Gli astronomi sono riusciti a riprodurre l’immagine più dettagliata di un’emissione radio di un buco nero. Ecco cosa hanno scoperto.

L’eruzione di un buco nero è un fenomeno a dir poco spettacolare. Si tratta dell’espulsione di materiale che viaggia quasi alla velocità della luce. Questo fenomeno causa delle “bolle radio” che si propagano nelle galassie per centinaia di milioni di anni. Un team di astronomi è riuscito a osservare per la prima volta un’emissione radio di questo tipo. Riguarda un buco nero che si trova al centro della galassia Centaurus A, distante circa 12 milioni di anni luce da noi.

Eruzione buco nero
Questa immagine mostra la galassia Centaurus A attraverso le onde radio, rivelandoci vasti filamenti di plasma che si estendono ben oltre la galassia, che occupa una piccola parte al centro della foto. CREDIT: BEN MCKINLEY, ICRAR/CURTIN E CONNOR MATHERNE, LOUISIANA STATE UNIVERSITY.

Emissioni radio dal buco nero: la foto è spettacolare

Vista dalla Terra, l’eruzione del buco nero al centro di Centaurus A sarebbe grande 16 volte la nostra Luna. Gli astronomi sono riusciti ad elaborare la foto utilizzando il telescopio Murchison Widefield Array (MWA), che si trova nell’entroterra dell’Australia Occidentale. Questo tipo di onde radio provengono dal materiale che viene risucchiato nel buco nero supermassiccio al centro della galassia. Attorno al buco nero si forma un disco e, mentre la materia viene fatta letteralmente a pezzi man mano che si avvicina all’orizzonte degli eventi, potenti getti si formano su entrambi i lati del disco. La maggior parte del materiale viene poi espulsa nello spazio, a distanze che possono arrivare anche a un milione di anni luce.

Precedenti osservazioni radio non erano state in grado di catturare i dettagli dell’area che circondava la galassia, soprattutto a causa dell’accecante luminosità. I ricercatori sono stati in grado di combinare le osservazioni radio con i dati ottici e con quelli ai raggi X. Questo tipo di studi ci aiutano a comprendere meglio la fisica che riguarda i buchi neri supermassicci.

Tra l’altro il dottor Massimo Gaspari, dell’Istituto nazionale di astrofisica in Italia, ha detto che lo studio avrebbe anche confermato una teoria nota come “Chaotic Cold Accretion (CCA)”. In sostanza enormi nubi di gas freddo si condenserebbero nell’alone galattico e alimenterebbero in seguito il buco nero supermassiccio. Innescato da questa specie di “pioggia”, il buco nero rilascerebbe energia tramite questa spettacolare eruzione radio che vediamo nella foto.

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