Un’eruzione vulcanica in corso sulla luna Io di Giove è stata catturata dalla sonda Galileo della NASA

Un’eruzione vulcanica attiva sulla luna Io di Giove è stata catturata nella seguente immagine in falsi colori scattata il 22 febbraio 2000 dalla navicella spaziale Galileo della NASA. Le aree bianche e arancioni sul lato sinistro dell’immagine mostrano la lava calda appena eruttata. I due piccoli punti luminosi sono siti in cui la roccia fusa è esposta in superficie alle punte delle colate laviche. La zona arancione e gialla più grande è un flusso di lava lungo più di 60 chilometri. 

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Vulcano luna Io Giove
Credit: NASA / JPL

Alcune informazioni sulla luna

La luna Io di Giove è il mondo vulcanicamente più attivo nel sistema solare: possiede centinaia di vulcani con fontane di lava alte decine di chilometri. Come dimensioni, è leggermente più grande della Luna: infatti ha un raggio di 1.821,6 chilometri (quello del satellite terrestre è invece di 1.737 km). Fu scoperto l’8 gennaio 1610 da Galileo Galilei insieme alle tre altre lune quali Callisto, Europa e Ganimede. Questo portò alla comprensione che i pianeti nel nostro sistema solare orbitano attorno al Sole, confutando dunque la teoria geocentrica.

Io Giove vulcani
Credit: NASA

Forze di marea generano l’attività vulcanica

La notevole attività di Io è il risultato di un “tira e molla” tra la potente gravità di Giove e le lune Europa e Ganimede. Le forze di marea generano un’enorme quantità di calore all’interno di Io, mantenendo gran parte della sua crosta sotterranea in forma liquida che cerca in ogni modo una “via di fuga” verso la superficie per combattere la pressione. Pertanto, la superficie di Io si rigenera in maniera costante riempiendo eventuali crateri di impatto con laghi di lava fusa e formando nuove pianure alluvionali lisce di roccia liquida. La composizione di questo materiale non è ancora del tutto chiara: le teorie suggeriscono zolfo fuso e i suoi composti (che spiegherebbero la variegata colorazione) o roccia di silicato (in accordo con le temperature). L’anidride solforosa è il componente principale della sottile atmosfera su Io mentre analisi suggeriscono che Io possegga un nucleo ferroso.

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