Durissimo comunicato dell’Agenzia Spaziale Europea dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Qui tutti i dettagli.

L’ESA non collaborerà con la Russia nella missione ExoMars. A spiegarlo la stessa Agenzia Spaziale Europea attraverso un comunicato pubblicato sul sito ufficiale.

“Deploriamo le vittime e le tragiche conseguenze della guerra in Ucraina. Diamo priorità assoluta all’adozione di decisioni adeguate, non solo per il bene della nostra forza lavoro coinvolta nei programmi spaziali, ma nel pieno rispetto dei nostri valori europei, che hanno sempre plasmato in modo fondamentale il nostro approccio alla cooperazione internazionale”.

ESA
L’ESA fa sapere che non collaborerà più con la Russia. Credit: Wikipedia (creative commons)

I motivi dietro la decisione dell’ESA

È chiaro che la guerra in Ucraina sta avendo tantissime ripercussioni sulle collaborazioni spaziali. Solo pochi giorni fa raccontavamo i rischi che corrono gli astronauti che si trovano attualmente sulla Stazione Spaziale Internazionale. In questo caso, l’ESA ha voluto prendere le distanze dalla Russia, spiegando che i suoi 22 Stati membri hanno costruito una solida cooperazione internazionale negli ultimi due decenni, servendo la comunità spaziale attraverso programmi di grande successo.

Nel comunicato si legge che l’agenzia starebbe “attuando appieno le sanzioni imposte alla Russia dagli Stati membri”. Si stanno inoltre valutando “le conseguenze su ciascuno dei programmi condotti in collaborazione con la Roscosmos [l’agenzia spaziale russa, ndr]” e che ci si sta allineando anche con gli altri partner, NASA in primis.

L’ESA ha poi esortato la Russia a ritirare la sua forza lavoro da Kourou, principale centro di lancio europeo in Guyana Francese. Ci si è poi soffermati sulla missione ExoMars: “Le sanzioni e il contesto diplomatico internazionale rendono improbabile un lancio della missione ExoMars nel 2022” spiegano. Il direttore generale dell’agenzia analizzerà tutte le opzioni sul tavolo e prenderà una decisione sulla strada da seguire da parte dell’ESA e dei suoi Stati membri.

Continueremo a monitorare la situazione per darvi tutti gli aggiornamenti in tempo reale.

Riferimenti: