L’amministratore della NASA Bill Nelson ha annunciato l’impegno dell’amministrazione Biden-Harris per estendere le operazioni della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) fino al 2030 e per lavorare con i partner internazionali in Europa (ESA, Agenzia Spaziale Europea) Giappone (JAXA, Japan Aerospace Exploration Agency) , Canada (CSA, Canadian Space Agency) e Russia (State Space Corporation Roscosmos) così da consentire la continuazione della ricerca innovativa condotta in questo incredibile laboratorio orbitante nel resto di questo decennio.

La Stazione Spaziale Internazionale è un faro di pacifica collaborazione scientifica internazionale e per più di 20 anni ha restituito enormi sviluppi scientifici, educativi e tecnologici a beneficio dell’umanità. L’amministrazione americana Biden-Harris ha recentemente garantito l’impegno nel continuare le operazioni sulla stazione fino al 2030 come comunicato dall’attuale amministratore NASA Bill Nelson. La continua partecipazione degli Stati Uniti alla ISS potra aiutare nel migliorare l’innovazione e la competitività, oltre a far progredire la ricerca e la tecnologia necessarie per inviare la prima donna e la prima persona di colore sulla Luna nell’ambito del programma Artemis della NASA e aprire la strada all’invio del primo essere umano su Marte. Poiché sempre più nazioni sono attive nello spazio, è importante che gli Stati Uniti continuino gli sviluppi con crescenti alleanze internazionali e nel modellare regole e norme per l’uso pacifico e responsabile dello spazio.

Negli ultimi due decenni, gli Stati Uniti hanno mantenuto una presenza umana continua in orbita attorno alla Terra per testare tecnologie, condurre ricerche scientifiche e sviluppare le competenze necessarie per l’esplorazione lontana dalla Terra. E la ISS, in quanto esclusivo laboratorio di microgravità, ha ospitato più di 3.000 indagini di ricerca di oltre 4.200 ricercatori in tutto il mondo e sta restituendo enormi sviluppi scientifici, educativi e tecnologici a beneficio delle persone sulla Terra. Quasi 110 paesi e aree hanno partecipato alle attività a bordo della stazione, inclusi più di 1.500.000 studenti all’anno in attività STEM.

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS)
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Credit: NASA

Clima e futuro

Gli strumenti a bordo della ISS, utilizzati in concerto con strumenti posizionati su altre orbite, hanno aiutato inoltre a misurare lo stress della siccità e la salute delle foreste per consentire una migliore comprensione dell’interazione tra carbonio e clima su diverse scale temporali. L’utilizzo di questi e altri strumenti legati al clima fino alla fine del decennio aumenterà notevolmente la nostra comprensione del ciclo climatico.

L’estensione delle operazioni fino al 2030 continuerà un altro decennio produttivo di avanzamento della ricerca e consentirà una transizione senza soluzione di continuità delle capacità nell’orbita terrestre bassa verso una o più destinazioni di proprietà e gestione commerciale alla fine degli anni 2020. La decisione di estendere le operazioni e i recenti riconoscimenti della NASA per lo sviluppo di stazioni spaziali commerciali garantiscono insieme presenza e capacità umane continuative, entrambi aspetti critici del piano di transizione della Stazione Spaziale Internazionale della NASA.

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