Per la prima volta i ricercatori hanno prodotto più energia dalla fusione rispetto a quella utilizzata per alimentarla.
Ve lo avevamo pre-annunciato: il dipartimento dell’Energia degli Usa ha annunciato il raggiungimento di un obiettivo storico che riguarda la fusione nucleare. Il 5 dicembre scorso, infatti, un team del National Ignition Facility (NIF) ha condotto il primo esperimento di fusione controllata della storia. Significa che è stata prodotta più energia dalla fusione rispetto a quella utilizzata per alimentarla.
La fusione nucleare funziona!
No, non è l’incipit di un film di fantascienza, ma l’annuncio del dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che non solo è riuscito a produrre energia proprio grazie alla fusione nucleare, ma anche in quantità superiore a quella spesa per far funzionare il reattore! Ma di che si tratta?
Se nucleare vi fa pensare a Chernobyl o alla bomba atomica, niente paura. La fusione nucleare è un processo che avviene anche nel Sole. A differenza della fissione nucleare, che prevedeva di spaccare in due il nucleo di un atomo, in questo caso si sfruttano temperature elevatissime per fondere il nucleo atomico e produrre energia stabile. A differenza della fissione, questo processo non produce scorie radioattive dirette come prodotto della reazione, eccezion fatta per le pareti del reattore stesso, che però esauriranno la loro radioattività nel giro di circa 30 anni, pochissima cosa rispetto alle decine di migliaia di anni nel caso della fissione.
Inoltre, a differenza della fissione, nel caso della fusione non è possibile l’innesco di una reazione a catena e di un conseguente incidente, dato che al scendere della temperatura si spegnerebbero anche le reazioni nucleari. Ciò rende un reattore a fusione nucleare intrinsecamente sicuro.
Riferimenti: energy.gov
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