Il volo della Blue Origin con a bordo il fondatore di Amazon e altre tre persone si è svolto senza intoppi: è la prima volta che dei “turisti” raggiungono i 100 chilometri di altitudine.

Jeff Bezos lo aveva sempre detto: “Costruirò in orbita alberghi, parchi divertimento e colonie, per salvare la Terra”. Aveva solo 18 anni, il futuro fondatore di Amazon, ma di certo le idee erano già molto chiare. Ebbene, oggi quel “ragazzino” di 57 anni ha compiuto un altro passo importante verso il suo sogno. Ha volato, grazie ad un razzo della sua compagnia Blue Origin, più in alto di chiunque altro essere umano “civile” nello spazio, raggiungendo un’altitudine di ben 100 chilometri. Il fondatore di Virgin Galactic, Richard Branson, che la scorsa settimana aveva voluto anticipare sul tempo gli altri due miliardari, Musk e Bezos, appunto, era arrivato “solo” a 80 chilometri di altitudine, con la sua Virgin Galactic. È vero quindi che Branson è andato nello spazio prima di Bezos, ma è altrettanto vero che oggi ci si è spinti un po’ più lontano, oltre quella che gli astronomi chiamano linea di Kármán, a 100 chilometri di altitudine dalla superficie terrestre.

L’equipaggio della Blue Origin

La diretta del volo di Blue Origin

La diretta del volo di Blue Origin

Jeff Bezos ha deciso di superare il record di Richard Branson, raggiungendo i 100 chilometri di altitudine a bordo di un razzo della sua compagnia Blue Origin. Per l’occasione il fondatore di Amazon ha deciso di portarsi suo fratello Mark, il 18enne Oliver Daemen e l’82enne Wally Funk, rispettivamente studente di fisica ed aviatrice.

Wally Funk è stata la persona più anziana a volare nello spazio. Di lei sappiamo che è una delle pioniere dell’aviazione, avendo partecipato a suo tempo al programma Mercury 13. Oliver Daemen, invece, ha da poco compiuto 18 anni ed è uno studente di fisica all’Università di Utrecht, in Olanda. Quest’ultimo ha preso il posto del vincitore di un’asta da 28 milioni di dollari, che ha deciso di rinviare la sua partecipazione. È stato il papà di Daemen (Ceo e fondatore di Somerset Capital Partners) a realizzare il suo sogno, pagandogli il biglietto di Blue Origin.

Il volo di Blue Origin è durato in tutto una decina di minuti e la peculiarità di questa missione è che la New Shepard utilizza un sistema di volo automatizzato, cioè senza l’ausilio di un pilota, a differenza del volo compiuto da Richard Branson la settimana scorsa.

Il razzo New Shepard di Blue Origin

Il razzo New Shepard

Il volo prevedeva una sorta di grande parabola suborbitale. Cosa significa? Che non ci si è spinti a compiere un giro completo attorno alla Terra: questa cosa avverrà in seguito. I passeggeri hanno potuto godere però dell’assenza di gravità per qualche minuto, nonché una vista spettacolare su una porzione del nostro pianeta.

Il momento del decollo del razzo New Shepard di Blue Origin

Il razzo che li ha portati fin lassù è alto 18 metri e ha utilizzato un solo motore. Questo è stato solo il primo di una serie di voli che porteranno persone comuni in orbita attorno alla Terra. I miliardari Bezos e Branson sono convinti che questo sia solo l’inizio per i viaggi da turismo spaziale, ma c’è anche grande attesa per assistere ai futuri voli della SpaceX di Elon Musk verso la Luna.

Riferimenti: https://www.ilpost.it/2021/07/20/jeff-bezos-blue-origin-spazio-primo-volo/