La NASA ha concluso un contratto per 2,9 miliardi di dollari con SpaceX per il nuovo lander che riporterà l’essere umano, tra cui la prima donna, sulla Luna

Con il suo programma Artemis, la NASA punta al ritorno sulla Luna entro il 2024 per un’ulteriore esplorazione del nostro satellite dopo cinquantadue anni anni dall’ultima missione Apollo. L’azienda che si è aggiudicata l’incarico di costruire lo Human Landing System (HLS) è SpaceX, che metterà a disposizione il primo lander commerciale per un allunaggio in sicurezza dei prossimi due astronauti americani. Sarà un viaggio che farà senz’altro notizia, anche perché tra i due astronauti vi sarà la prima donna a poter mettere piede sulla superficie lunare. Ma non è tutto, perché con Artemis la NASA punta anche a realizzare il primo allunaggio di una persona di colore.

Come avverrà il prossimo viaggio sulla Luna

Quattro astronauti, a bordo della capsula Orion, cominceranno il loro viaggio extraterrestre e giungeranno nell’orbita lunare lanciati dal potente razzo Space Launch System. Una volta nell’orbita del satellite, due membri dell’equipaggio si trasferiranno nella navicella di SpaceX, grazie alla quale potranno raggiungere la superficie della Luna. Dopo circa una settimana di esplorazioni, faranno ritorno sull’HLS per rientrare in orbita e raggiungere i loro colleghi sulla capsula Orion prima di tornare sulla Terra.

Un’illustrazione della navicella di SpaceX che trasporterà i prossimi due astronauti sulla Luna. Credits: SpaceX

Le caratteristiche del lander di SpaceX

L’astronave di SpaceX, che consentirà il trasporto finale degli astronauti sulla Luna, fa affidamento sui motori Raptor già collaudati dall’azienda ed è l’erede dei veicoli Falcon e Dragon. Al suo interno sono incluse una cabina spaziosa e due airlock per le passeggiate lunari degli astronauti. Inoltre, il veicolo spaziale è progettato per evolversi in un sistema di lancio e atterraggio riutilizzabile per diversi viaggi sia verso la Luna che verso Marte o altre destinazioni.

Cosa ci si aspetta dalla prossima missione sulla Luna

Non soltanto scoperte scientifiche, ma anche benefici economici, ispirazione e progressi tecnici: questi sono gli obiettivi a cui la NASA, assieme ai suoi partner commerciali e internazionali, punta con il programma Artemis. Per l’occasione l’agenzia spaziale affinerà le tecnologie di atterraggio di precisione e svilupperà nuove capacità di mobilità che consentiranno l’esplorazione di nuove regioni del nostro satellite naturale. L’agenzia ha anche proposto di costruire un nuovo habitat sulla superficie e rover, nonché di testare nuovi sistemi di alimentazione e altro ancora. Le innovazioni e i progressi che si otterranno con il programma Artemis sono il preludio all’altro grande progetto: l’esplorazione di Marte.

Riferimenti:

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