Il cielo dell’autunno potrebbe regalare una sorpresa spettacolare: la cometa C/2025 A6 (Lemmon) potrebbe diventare visibile ad occhio nudo

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Il cielo dell’autunno 2025 potrebbe regalare una sorpresa spettacolare: la cometa C/2025 A6 (Lemmon), scoperta solo a gennaio, sta aumentando di luminosità in modo più rapido del previsto e potrebbe presto diventare visibile a occhio nudo. Non è una certezza assoluta, perché le comete sono oggetti imprevedibili, ma le ultime osservazioni lasciano ben sperare. Secondo le stime più ottimistiche, la sua magnitudine apparente potrebbe arrivare attorno a +2,5, rendendola percepibile senza strumenti in cieli scuri e privi di inquinamento luminoso.

Cometa Lemmon
Figura 1: La cometa C/2025 A6 Lemmon fotografata da Nunzio Micale (AstroGargano) con Dwarf3

La scoperta e le caratteristiche orbitali

Lemmon è stata individuata il 3 gennaio 2025 dal Mount Lemmon Survey, un programma statunitense che da anni contribuisce alla scoperta di asteroidi e comete di lungo periodo. Si tratta di un corpo proveniente dalle regioni esterne del Sistema Solare, con un’orbita ellittica che la porta a completare un giro in oltre un millennio. Nessun essere umano l’ha mai osservata prima e, dopo il suo passaggio, non tornerà a rendersi visibile per più di mille anni. Il suo perielio, il punto più vicino al Sole, avverrà l’8 novembre 2025, a circa 0,53 unità astronomiche dalla nostra stella. Prima ancora, il 21 ottobre, la cometa passerà alla minima distanza dalla Terra, circa 0,60 unità astronomiche.

Cometa Lemmon
Figura 1: Curva di luce per la cometa Lemmon. Fonte: COBS

Una luminosità in crescita sorprendente

Fin dall’estate gli astronomi hanno notato che la cometa stava brillando più del previsto. Le prime proiezioni la descrivevano come un oggetto destinato a rimanere confinato ai telescopi, ma da agosto la sua luminosità è risultata circa sei volte superiore alle stime iniziali. Questo comportamento anomalo aumenta la possibilità di un avvistamento a occhio nudo, anche se resta il rischio che la cometa possa indebolirsi o frammentarsi man mano che si avvicina al Sole. L’aspetto positivo è che il massimo avvicinamento alla Terra avverrà prima del perielio, riducendo la probabilità che venga compromessa dalle sollecitazioni solari più intense.

Cometa Lemmon
Figura 1: In soli tre giorni la cometa Lemmon ha sviluppato una lunghissima coda di ioni con un notevole aumento della sua luminosità

Quando e come osservarla

Il momento più favorevole per ammirare la cometa sarà il 21 ottobre 2025, data del suo passaggio ravvicinato. In quel giorno Lemmon si troverà a circa 42 gradi dal Sole, una distanza angolare sufficiente a renderla visibile poco dopo il tramonto, quando il cielo sarà abbastanza scuro ma la cometa non è ancora scesa sotto l’orizzonte. Nei giorni immediatamente precedenti, la sua posizione potrebbe risultare persino più alta nel cielo, facilitando le osservazioni. Gli osservatori potranno orientarsi usando stelle brillanti come Arturo o Izar (Epsilon Bootis), che fungeranno da utili punti di riferimento per localizzare la cometa. Attraverso Stellarium potrete facilmente trovare il suo posizionamento in cielo.

Cosa aspettarsi a occhio nudo

Al momento, Lemmon mostra solo una chioma tenue e non una coda di polveri spettacolare. Tuttavia, la sua attività crescente lascia aperta la possibilità che sviluppi emissioni di gas e polvere più evidenti, con sfumature verdastre o azzurre tipiche delle comete. Se ciò accadesse, lo spettacolo potrebbe diventare indimenticabile, soprattutto lontano dalle città. Anche in condizioni meno ottimali, basteranno un binocolo o un piccolo telescopio per distinguere la chioma e seguire il suo percorso nel cielo.

Tra incertezze e aspettative

Come ogni cometa, anche Lemmon resta un’incognita. Non si può escludere che il nucleo si frammenti o che l’attività superficiale cali improvvisamente, deludendo le aspettative. Al tempo stesso, la sua rapida crescita di luminosità invita all’ottimismo. In ogni caso, sarà una rara occasione per osservare un oggetto celeste che ci visita dopo oltre un millennio e che non tornerà più per molte generazioni. L’autunno del 2025, dunque, potrebbe essere ricordato come la stagione della cometa Lemmon, che con la sua scia luminosa ci ricorderà la bellezza e la fragilità dei messaggeri cosmici che attraversano il nostro cielo.

Immagine di copertina credit Victor Sabet & Julien De Winter