In questo modo potremmo finalmente vedere cosa nascondono le dense nubi del pianeta infernale.

Comprendere il funzionamento interno di un pianeta è la chiave per comprenderne la geologia e il clima. Tuttavia il funzionamento di Venere, il nostro pianeta gemello, rimane un mistero. La nube di acido solforico e le temperature superficiali torride probabilmente non aiutano. Ma Siddharth Krishnamoorthy del Jet Propulsion Laboratory della NASA e Daniel Bowman del Sandia National Laboratory potrebbero avere una soluzione: utilizzare sismometri appesi a dei palloni aerostatici.

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Palloni aerostatici su Venere: l’ultima idea della NASA

Come abbiamo riportato in precedenza, l’idea circolava già da un po’. Tuttavia, potrebbe sembrare contraddittorio: i sismometri di solito non devono stare ben piantati per terra per rilevare qualcosa? I sismometri classici sì. Tuttavia, un altro tipo di sismometro sta diventando sempre più utilizzato nella comunità scientifica.

È quello che viene chiamato sismometro a infrasuoni. Monitora le onde di pressione degli infrasuoni create dall’attività sismica trasmessa attraverso un mezzo diverso dal suolo, come l’atmosfera. Venere potrebbe rivelarsi il luogo ideale per utilizzare questa tecnologia.

Costruire una città sulle nuvole di Venere

Nella parte più alta suo strato nuvoloso, c’è un ambiente più simile a quello terrestre. Ecco perché ci sono molte idee per formare “città sulle nuvole” su Venere. Non è necessario costruire un’intera città per ospitare questi sensori, ma un pallone ad alta quota potrebbe essere quello che fa al caso nostro. Risolverebbe una delle sfide più difficili per l’esplorazione di Venere: costruire qualcosa che possa sopravvivere sulla sua superficie.

Riferimenti: Science Alert

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