Slittamento temporale, pianeti alieni, allenamenti con gravità simulata: c’è tanta scienza nel famoso anime di Akira Toriyama. Ecco i fondamenti scientifici di Dragon Ball.

Una delle cose più interessanti che contraddistingue Dragon Ball, la famosa serie di fumetti anime di Akira Toriyama, è la grande quantità di riferimenti scientifici all’interno della storia. Le vicende di Son Goku e co., infatti, non si svolgono solo sul pianeta Terra, ma anche nell’universo, mostrandoci esopianeti e ambienti che sotto alcuni aspetti potrebbero apparire realistici. In più, si parla un sacco di slittamento temporale (nella stanza dello spirito e del tempo) e degli allenamenti con gravità artificiale che sfruttano i protagonisti per diventare sempre più forti. Analizziamo insieme gli aspetti scientifici di uno dei manga più amati del mondo.

Stanza dello spirito e del tempo
La stanza dello spirito e del tempo. Credit: Star Comics/Akira Toriyama

I riferimenti scientifici in Dragon Ball

Dragon Ball non è solo la storia di un ragazzino arrivato da un altro pianeta, Goku (un sayan, un “extraterrestre”, benché abbia aspetto umano), ma anche la lunga serie di viaggi spaziali dell’umanità per tentare di salvare la Terra. Namek, ad esempio, è uno degli esopianeti che in passato è stato colonizzato dai namecciani. Tra l’altro molto prima degli eventi narrati in Dragon Ball questo corpo celeste venne sconvolto da un cataclisma globale che quasi estinse la razza dei namecciani. È un pianeta di tipo terrestre, con un corpo roccioso e una gravità analoga a quella della Terra. Si differenzia da quest’ultima per il colore del cielo (verde), l’erba azzurra e la mancanza di continenti. Il pianeta, infatti, è contraddistinto da un immenso oceano disseminato di arcipelaghi.

Altra caratteristica interessante dell’anime la stanza dello spirito e del tempo, all’interno della quale avviene uno slittamento temporale degno dei migliori wormhole. La peculiarità di tale luogo è che al suo interno un anno corrisponde ad un giorno terrestre, all’esterno. La temperatura varia dai -40° ai +50° e contiene solo un quarto dell’ossigeno presente sulla Terra. Qui la gravità è 10 volte quella a cui siamo abituati sul nostro pianeta. È un luogo dove i protagonisti si allenano per diventare sempre più forti in pochissimo tempo.

Chiudiamo con la Capsule Corp., una sorta di SpaceX dei nostri tempi. È l’azienda che progetta e costruisce le famose navicelle con le quali i personaggi viaggiano nell’universo. Tra l’altro all’interno a un certo punto si riescono a ricreare anche le condizioni per cui un essere umano può scegliere di simulare una gravità uguale o maggiore a quella della Terra. Altro modo che hanno i protagonisti per allenarsi in condizioni proibitive, prima di affrontare la lunga serie di antagonisti presenti nella serie.

Dragan Ball
Una scena di Dragon Ball. Credit: Star Comics/Akira Toriyama

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