Due stelle, Vega e Altair, brillano in cielo separate dalla Via Lattea. Un’antica leggenda cinese ha dato vita al loro amore e ad una festa molto popolare che si celebra in Cina, Giappone e Corea quando, finalmente, i due astri possono incontrarsi

Nel settimo giorno del settimo mese del calendario lunisolare cade una festività conosciuta con diversi nomi: in Giappone è chiamata Tanabata Matsuri ma anche Festa delle stelle innamorate; in Corea assume il nome di Chilseok e in Cina è conosciuta come Festa di Qixi, Festa del Doppio Sette o anche San Valentino cinese. Sebbene sia celebrata in tutti e tre i paesi, sembra che in realtà sia il Tanabata Matsuri ad avere più popolarità a livello internazionale. La festa che incuriosisce sempre più turisti da tutto il mondo è una vera e propria esplosione di colori, profumi, giochi, musica e danze che riempiono le strade e le piazze, ma il fascino che sprigiona è dovuto soprattutto alla leggenda da cui si è originata.

Il Tanabata di Sendai. Credit: Yisris. Link: https://www.flickr.com/photos/yisris/6040581340

Cosa dice la leggenda sull’amore fra le stelle Vega e Altair

Di questa storia circolano numerose versioni, alcune delle quali presentano differenze non di poco conto. Qui vi riportiamo la versione più popolare alla base del Tanabata Matsuri. Tentei, il Re del Cielo, aveva una figlia chiamata Orihime (la stella Vega) che era un’abile tessitrice. La ragazza trascorreva le sue giornate lungo la sponda del Fiume celeste (la Via Lattea) tessendo le bellissime stoffe che suo padre amava tanto. S’impegnava duramente per accontentare il Re, ma non era felice perché il lavoro le impediva di trovare l’amore. Preoccupato per sua figlia, Tentei le concesse allora di incontrare un giovane mandriano chiamato Hikoboshi (la stella Altair), il quale portava ogni giorno i suoi buoi al pascolo dall’altro lato del Fiume celeste, perché era lì che viveva. L’incontro tra i due fu fatale: si innamorano al primo colpo e ben presto coronarono il loro sogno d’amore sposandosi. Questa passione, però, li distrasse dai loro compiti, e fu così che Orihime smise di creare i suoi bellissimi tessuti e i buoi di Hikoboshi erano ormai allo sbaraglio portando scompiglio nel cielo. La collera di Tentei non si fece attendere a lungo, dunque il Re del Cielo decise di separare di nuovo i due amanti ognuno su una sponda del fiume e proibì loro di vedersi. La punizione di Tentei gettò Orihime nello sconforto per aver perduto il suo amato. La giovane era così afflitta che non faceva altro che implorare suo padre di farle rivedere l’amato Hikoboshi. Commosso dalle lacrime di sua figlia, il Re decise infine di concedere loro un unico incontro l’anno: questo sarebbe avvenuto nel settimo giorno del settimo mese. Tuttavia, arrivato il primo fatidico giorno dell’incontro, Orihime fu presa dalla disperazione quando si accorse che il fiume non si poteva attraversare perché non c’erano ponti. La ragazza pianse tanto di nuovo, ma per fortuna il suo pianto attirò uno stormo di gazze che accorsero in suo aiuto creando con le loro ali un ponte per farle attraversare il fiume. Secondo la tradizione, se piove nel giorno stabilito per il loro incontro, i due amanti non possono vedersi a causa dell’innalzamento del livello del fiume e devono, perciò, attendere un altro anno. Per i giapponesi le piogge che cadono in quel giorno sono le lacrime di Orihime e Hikoboshi.

Orihime e Hikoboshi (nella versione cinese Zhinü e Niulang) in una illustrazione del pittore giapponese Tsukioka Yoshitoshi. Link: https://en.wikipedia.org/wiki/The_Cowherd_and_the_Weaver_Girl#/media/File:Yoshitoshi_-100_Aspects_of_the_Moon-_40-2.jpg

Quando si celebra l’incontro tra Vega e Altair e altre curiosità sulla festa

Secondo il calendario gregoriano, quest’anno la festa cadrà il 14 agosto, tuttavia la data per le celebrazioni varia a seconda delle regioni. In alcune città del Giappone i festival si svolgono secondo date fisse sia luglio che ad agosto e il più famoso è quello di Sendai, che si tiene tra il 6 e l’8 agosto. In questo paese è usanza tradizionale, soprattutto fra i giovani, chiedere alle stelle fortuna in amore scrivendo desideri e preghiere su delle strisce di carta colorata (tanzaku). I tanzaku vengono poi legati a delle canne di bambù, pianta che è il vero simbolo della festa: si usa per decorare gli usci delle case oppure, in altre località, si possono ammirare parate di foglie di bambù e lanterne di carta che scorrono sulle acque dei fiumi. In Cina, invece, la tradizione vuole che le ragazze si rechino al tempio per rivolgere preghiere alla stella Vega (per loro Zhinü) chiedendo saggezza e abilità nelle attività considerate imprescindibili per una brava moglie. Inoltre, durante la serata del San Valentino cinese, si alzano gli occhi al cielo per individuare Vega e Altair e una terza stella che simboleggia il ponte che le farà incontrare, la stella Deneb: un modo senza dubbio molto romantico per rintracciare il triangolo estivo.

Il Triangolo Estivo immerso nella Via Lattea con Vega, Deneb ed Altair
Il Triangolo Estivo immerso nella Via Lattea. Credit: Daniele Gasparri
https://www.astroatacama.com/

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Riferimenti:
  • https://en.wikipedia.org/wiki/Tanabata
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Festa_di_Qixi
  • Yu, Eric Kwan-wai. “Of Marriage, Labor and the Small Peasant Family: A Morphological and Feminist Study of the Cowherd and Weaving Maid Folktales.” Comparative Literature and Culture 3 (1998): 11-51.
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