Il piccolo velivolo aveva perso i contatti con il JPL della Nasa durante il suo ultimo volo, il 26 aprile scorso. Dopo ben 63 giorni, Ingenuity, ha di nuovo telefonato a casa.
L’elicotterino marziano Ingenuity sta compiendo un’impresa mai raggiunta prima d’ora da nessun altro velivolo: volare su un altro pianeta. Malgrado le difficoltà iniziali avevano fatto porre un limite massimo di soli 5 voli, Ingenuity ha superato di gran lunga ogni aspettativa degli ingegneri, raggiungendo addirittura i 50 voli sul Pianeta Rosso.
Nonostante la grandi capacità di resistenza dimostrate, Ingenuity non trascorre di certo giornate tranquille, soprattutto da quando, insieme al rover Perseverance, suo fedele compagno di viaggio, sta attraversando una zona del cratere Jezero molto accidentata, con innumerevoli pericoli che ad ogni atterraggio potrebbero rivelarsi fatali.
L’ultimo volo, effettuato il 26 aprile scorso, si stava per rivelare un disastro. Il controllo missione del Jet Propulsion Laboratory della NASA aveva perso i contatti mentre l’elicottero stava scendendo verso la superficie per l’atterraggio. A fare da tramite tra il JPL e Ingenuity è il rover Perseverance, che proprio per questo motivo deve rimanere sempre nella linea di vista dell’elicottero. Il team crede che la perdita delle comunicazioni sia avvenuta perché tra la posizione di atterraggio di Ingenuity e quella del rover Perseverance si trovava una collina.
Dopo ben 63 giorni, il 28 giugno, le cose si sono messe per il verso giusto. Infatti, Perseverance ha finalmente superato la collina e ha potuto vedere nuovamente il piccolo Ingenuity, ristabilendo i contatti.
L’obiettivo del volo 52, un volo di 363 metri e 139 secondi, era quello di riposizionare l’elicottero e scattare immagini della superficie marziana per il team scientifico del rover. La conferma della ripresa dei contatti è avvenuta proprio con la ricezione di un’immagine scattata da Ingenuity durante il volo del 26 aprile.
Se i restanti controlli risulteranno positivi, l’elicotterino potrà tornare a volare entro le prossime due settimane.
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