Proseguono i test di volo del piccolo elicottero Ingenuity sulla superficie di Marte che continua a battere record e raccogliere preziose informazioni.

L’elicottero Ingenuity Mars della NASA ha completato il suo 50° volo su Marte. Il primo velivolo a rotore a essere stato inviato su un altro pianeta ha superato di nuovo i precedenti record lo scorso 13 aprile, viaggiando per oltre 322,2 metri in 145,7 secondi. L’elicottero ha anche raggiunto un nuovo record di altitudine (18 metri) prima di atterrare vicino al “Belva crater” largo circa 880 metri.

Dopo il volo 50 il team dell’elicottero prevede di eseguire un altro volo di riposizionamento prima di esplorare la regione del “Fall River Pass” del cratere Jezero.

Oltre ogni previsione

Prima foto del volo di Ingenuity su Marte
Credits: NASA/JPL

Ingenuity è atterrato sul Pianeta Rosso nel febbraio 2021 sotto alla pancia del rover Mars Perseverance della NASA e presto segnerà il secondo anniversario del suo primo volo, avvenuto il 19 aprile 2021.

Progettato come una dimostrazione tecnologica che avrebbe dovuto effettuare almeno 5 voli, l’elicottero doveva dimostrare che era possibile volare in modo controllato su un altro pianeta. Ma Ingenuity ha superato le aspettative e nel corso degli anni è diventata una dimostrazione operativa.

Ogni volta che Ingenuity si alza in aria, copre un nuovo terreno e offre una prospettiva che nessuna precedente missione planetaria avrebbe potuto raggiungere. Le immagini dell’elicottero non solo hanno dimostrato come i velivoli potrebbero servire come esploratori avanzati per le future spedizioni planetarie, ma sono anche tornate utili al il team di Perseverance.

Testando i limiti dell’elicottero, gli ingegneri stanno raccogliendo dati di volo che possono essere utilizzati dagli ingegneri che lavorano su progetti per possibili futuri elicotteri su Marte. Ciò include i rover per il recupero dei campioni proposti dalla campagna Mars Sample Return.

Da quando ha lasciato i confini relativamente piatti del pavimento del cratere Jezero lo scorso 19 gennaio, Ingenuity ha volato 11 volte, stabilendo nuovi record di velocità e altitudine. Sebbene il freddo profondo dell’inverno e l’accumulo di polvere che possono impedire ai raggi del sole di raggiungere il pannello solare dell’elicottero siano diminuiti, Ingenuity continua a spegnersi di notte. Di conseguenza, Perseverance deve cercare il segnale del velivolo ogni mattina nel momento in cui si prevede che Ingenuity si sveglierà. Inoltre, quando l’elicottero è in volo, deve ora navigare su un terreno accidentato e relativamente inesplorato, atterrando in punti che possono essere circondati da pericoli.

Un aumento dei rischi

Ingenuity fotografato da Perseverance
Credit: NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS

Oltre ad affrontare terreni più impegnativi, Ingenuity volerà anche a una frequenza maggiore nei prossimi giorni perché l’elicottero deve rimanere a portata di comunicazione con il rover. Con la sua funzionalità di navigazione autonoma, Perseverance può infatti percorrere centinaia di metri ogni giorno.

Ingenuity si affida a Perseverance per fungere da relè di comunicazione tra esso e i controllori di missione sulla Terra. Se il rover si allontana troppo o scompare dietro una collina si potrebbero perdere le comunicazioni. Ma la squadra del rover ha un lavoro da svolgere e un programma da rispettare quindi Ingenuity deve cercare il più possibile di tenere il passo. Perseverance ha recentemente completato l’esplorazione di “Foel Drygarn”, un bersaglio che potrebbe contenere silice idrata (che è di forte interesse astrobiologico). Attualmente è diretto al “Mount Julian”, che fornirà una vista panoramica sul vicino cratere Belva.

Superare le aspettative in questo modo ovviamente ha un costo.

Con alcuni componenti dell’elicottero che mostrano segni di usura e il terreno che diventa più impegnativo, il team di Ingenuity è consepevole che la fine possa essere dietro l’angolo. “Siamo arrivati ​​​​così lontano e vogliamo andare oltre”, ha dichiarato Teddy Tzanetos, responsabile del team Ingenuity presso JPL. “Ma sapevamo fin dall’inizio che il nostro tempo su Marte era limitato e ogni giorno operativo è una benedizione. Se la missione di Ingenuity finirà domani, la prossima settimana o tra mesi è qualcosa che nessuno può prevedere al momento. Quello che posso prevedere è che quando accadrà, faremo una grandissima festa!”.

Riferimenti: NASA\JPL

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