La NASA ha terminato la revisione della missione Mars Sample Return di ritorno dei campioni raccolti da Perseverance su Marte.

La NASA ha terminato la revisione dei requisiti di sistema per il suo Mars Sample Return Program, che si sta avvicinando al completamento della fase di progettazione. Durante questa fase, il team del programma ha valutato e perfezionato l’architettura per riportare sulla Terra i campioni che vengono raccolti dal rover Perseverance della NASA nel cratere Jezero su Marte.

L’architettura della campagna, che include i contributi dell’Agenzia spaziale europea (ESA), dovrebbe ridurre la complessità delle missioni future e aumentare le probabilità di successo.

Rappresentazione artistica dei rover impiegati per il ritorno a Terra dei campioni di roccia e suolo raccolti dalla superficie marziana dal rover Mars Perseverance. Credits: NASA/JPL-Caltech

Nuove modifiche alla missione

Durante questa fase concettuale ogni aspetto di un piano di missione viene esaminato in ogni minimo dettaglio. Sono state inserite alcune modifiche significative e vantaggiose al progetto che possono essere attribuite direttamente ai recenti successi di Perseverance e alle incredibili prestazioni dell’elicottero Ingenuity.

Questa revisione avanzata ha preso in considerazione un’analisi aggiornata della longevità prevista di Perseverance. Sarà infatti lo stesso Perseverance il mezzo principale che verrà utilizzato per riportare i campioni al lander della NASA che trasporterà il veicolo e la capsula per il ritorno sulla Terra.

Pertanto, la campagna Mars Sample Return non includerà più un rover e il rispettivo lander associato per il recupero dei campioni. Il lander includerà invece due elicotteri per il recupero dei campioni, basati sul progetto dell’elicottero Ingenuity, che ha effettuato 29 voli su Marte ed è sopravvissuto per oltre un anno oltre la sua durata originariamente prevista. Gli elicotteri forniranno quindi una forza aggiuntiva, oltre a Perseverance, per recuperare i campioni stivati sulla superficie di Marte.

L’ESA Earth Return Orbiter e il suo sistema di cattura, contenimento e ritorno fornito dalla NASA rimangono elementi vitali dell’architettura del programma. Con date di lancio pianificate per Earth Return Orbiter e Sample Retrieval Lander rispettivamente nell’autunno 2027 e nell’estate 2028, i campioni dovrebbero arrivare sulla Terra nel 2033.

Con la sua architettura consolidata durante questa fase di progettazione, il programma dovrebbe entrare nella sua fase di progettazione preliminare il prossimo ottobre. In questa fase, della durata prevista di circa 12 mesi, il programma completerà lo sviluppo tecnologico e creerà i prototipi ingegneristici delle principali componenti della missione.

Riferimenti: NASA\JPL

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