L’Agenzia spaziale americana ha fatto sapere che l’astronauta Mark Vande Hei tornerà dalla Stazione Spaziale Internazionale a bordo di una navicella spaziale russa Soyuz. Ecco cosa sta succedendo.

Nonostante le crescenti tensioni geopolitiche, la NASA farà rientrare un suo astronauta dalla Iss con una capsula russa Soyuz. Mandato sulla stazione orbitante lo scorso aprile, Mark Vande Hei farà ritorno sulla Terra il prossimo 30 marzo. I funzionari della NASA hanno confermato che non ci sarà alcun cambiamento, rispetto al piano di volo già concordato con la Roscosmos. Atterrerà prima nel cosmodromo kazako di Baikonur e poi rientrerà negli Stati Uniti con un jet Gulfstream, come hanno già fatto altri astronauti statunitensi prima di lui.

L’astronauta della NASA, Mark Vande Hei. Credit: NASA

Le conseguenze del conflitto in Ucraina sui rapporti fra NASA e Roscosmos

Per quasi un decennio i veicoli russi Soyuz sono stati l’unico mezzo per portare gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Quella “dipendenza”, però, si è interrotta dopo l’avvento di SpaceX con la sua capsula Crew Dragon nel 2020. Le operazioni congiunte fra la NASA e la Roscosmos (l’agenzia spaziale russa) “continuano ad andare bene”, ha detto Joel Montalbano, il manager della NASA responsabile della Stazione Spaziale Internazionale. “Posso dire con assoluta certezza che Mark [Vande Hei] tornerà a casa sulla navicella spaziale russa Soyuz”.

Le parole di Montalbano arrivano dopo la pubblicazione di alcuni post al veleno da parte del capo della Roscosmos, Dmitry Rogozin. In un tweet aveva anche pubblicato un video animato che era parso come una minaccia del fatto che gli astronauti russi avrebbero abbandonato Vande Hei nello spazio. Dopo le sanzioni dell’Occidente nei confronti della Russia, Rogozin ha anche deciso di sospendere il lancio di satelliti dell’azienda britannica OneWeb e si è impegnato a non vendere più motori per i razzi di fabbricazione russa agli Stati Uniti.

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