La NASA ha intenzione di inviare nello spazio un segnale in codice binario con il nostro indirizzo cosmico e una richiesta di RSVP. Ecco perché.

Dovremmo trasmettere un qualche tipo di messaggio a eventuali civiltà intelligenti all’interno della Via Lattea? Per la NASA sì. Gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory di Los Angeles starebbero sviluppando un messaggio in codice binario contenente immagini degli esseri umani, il nostro indirizzo cosmico e una richiesta di RSVP. Se l’idea venisse accolta, continuerebbe la tradizione, iniziata nel 1974, del famoso “messaggio di Arecibo”, con il quale venne inviato un messaggio a una distanza di circa 25mila anni luce.

Radiotelescopio
Un radiotelescopio. Credit: pixabay

“C’è nessuno?”

L’obiettivo del messaggio di Arecibo era M13, un ammasso stellare distante 25mila anni luce dalla Terra. Finora, però, le onde elettromagnetiche hanno percorso meno dello 0,2% della distanza prevista. Questo nuovo messaggio si chiamerà “Faro della Galassia” e l’obiettivo è stabilire un qualche tipo di contatto con civiltà extraterrestri della nostra galassia.

Nel messaggio ci saranno informazioni sul DNA e in generale, sulla vita sulla Terra, una linea temporale dal Big Bang ad oggi per indicare l’ora universale in cui lo invieremo, la posizione del sistema solare nella Via Lattea, una rappresentazione della superficie terrestre e immagini digitalizzate di esseri umani, nonché un invito a rispondere. L’obiettivo è più “fattibile” dell’Arecibo, dato che la destinazione sarebbe un ammasso stellare a circa 6000 anni luce da noi.

Le onde radio codificate in binario verranno trasmesse attraverso due dei più grandi radiotelescopi della Terra: il FAST di Guizhou, in Cina, e le 42 antenne del SETI di Hat Creek, in California. Attualmente, però, i due strumenti possono solo ricevere segnali radio, ma non inviarli. Servirà ancora un po’ di tempo per metterli a punto e provare a comunicare con altre forme di vita intelligente nell’universo.

Riferimenti: Forbes