Parte di un progetto volto ad aumentare la capacità della Deep Space Network, la rete di connessione interplanetaria, è stata ultimata la 14^ antenna della rete.

C’è un nuovo membro della famiglia di antenne della NASA che consente a ingegneri e scienziati sulla Terra di comunicare con il numero crescente di veicoli spaziali che esplorano il nostro sistema solare. Chiamata Deep Space Station 53, o DSS-53, l’antenna alta 34 metri fa parte del Deep Space Network (o DSN) della NASA ed è diventata operativa presso la struttura vicino a Madrid, una delle tre stazioni dislocate nel mondo. 

Gestito dal Jet Propulsion Laboratory della NASA nel sud della California, il DSN consente alle missioni di tracciare, inviare comandi e ricevere dati scientifici da tutti i veicoli spaziali disseminati nel Sistema Solare. Adesso, grazie a 14 antenne operative, la rete può supportare circa 40 missioni e si prevede l’aggiunta di altre 40 che verranno lanciate nei prossimi anni.

DSS53 della Deep Space Network
L’antenna DSS53 della Deep Space Network situata vicino a Madrid, in Spagna. Credits: NASA/JPL-Caltech

Una rete in costante crescita

Con così tante missioni da supportare attualmente e in futuro, la NASA ha avviato il progetto per espandere il Dee più di un decennio fa. La DSS-53 è la quarta tra le sei nuove antenne che l’agenzia sta aggiungendo alla rete. Quando il progetto sarà completato, ogni stazione di terra – Madrid (Spagna), Canberra (Australia), e Goldstone (Stati Uniti) – possiederà quattro di queste antenne. Le tre stazioni di terra del DSN sono distanziate in modo quasi uniforme in tutto il mondo, in modo che la rete non perda mai di vista le missioni mentre la Terra è in rotazione.

Insieme, le nuove antenne sono in grado di fornire backup alle antenne da 70 metri di ciascun sito. E questo significa anche una maggiore capacità di ricevere informazioni sulla Terra, come le immagini del misterioso asteroide Psyche o i dati della prossima missione Europa Clipper. Questa nuova antenna aggiunge circa l’8% in più di capacità alla rete. 

Il DSS-53 agirà come un vero e proprio cavallo da battaglia in grado di comunicare sulle frequenze più comunemente utilizzate dai veicoli spaziali della NASA. La sua costruzione è iniziata nel 2016 a cui è seguito un complicato periodo di messa in servizio durati due anni che ha incluso un processo di una settimana in cui ingegneri e tecnici hanno regolato ciascuno dei circa 300 pannelli riflettenti della parabola: spesso anche solo di un quarto di giro di vite per ottimizzare le prestazioni.

La nuova antenna segue la DSS-56 che è entrata in funzione in Spagna all’inizio del 2021, rendendo la struttura di Madrid la prima ad aver completato la fase di potenziamento. La quinta nuova antenna del progetto, la DSS-23, dovrebbe entrare in funzione a Goldstone nel 2025 e infine la sesta seguirà la sua costruzione a Canberra.

Riferimenti: NASA JPL