C’entrano l’origine stessa del sistema solare e una cosa che in astronomia si chiama “disco protoplanetario”. Ecco perché i pianeti del sistema solare orbitano tutti sullo stesso piano.

Osservando un modellino del nostro sistema solare, viene da chiedersi: ma perché i pianeti che ne fanno parte sembrano stare esattamente sullo stesso piano? Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un passo indietro. Quando cioè si è formato il sistema solare per come lo conosciamo, 4 miliardi e mezzo di anni fa.

I pianeti del sistema solare stilizzati. Credit: Pixabay.

La formazione del disco protoplanetario

Il sistema solare, a quei tempi, era solo un ammasso di polveri e gas. Un’enorme nube di circa 12mila unità astronomiche (AU) e con un diametro di 1 AU (la distanza media fra la Terra e il Sole, ovvero 150 milioni di chilometri). Quella nuvola diventò così grande che iniziò a rimpicciolirsi sotto la sua massa. E si appiattì. Immaginatevela come una pizza che un pizzaiolo lancia e poi fa ruotare in aria. L’impasto si allarga, è vero, ma allo stesso tempo diventa sempre più piatto e sottile. È questo ciò che è accaduto al sistema solare primordiale.

Al centro di questa nube si sono ammassate tante molecole di gas che, riscaldandosi, hanno dato vita a una reazione nucleare lunga 5 miliardi di anni: il Sole. Man mano che la stella cresceva, la nuvola continuò a formare un vero e proprio disco attorno ad essa, sempre più largo e piatto. Dovettero però trascorrere altri 50 milioni di anni prima che il Sole crescesse, raccogliendo gas e polvere dall’ambiente circostante. Questo disco attorno al Sole è il famoso “disco protoplanetario” in cui si formarono i primi pianeti.

Come ci si arrivò?

In pratica la maggior parte della materia che era nel disco si unì ai gas e alla polvere stellare formando oggetti enormi. Alcuni di questi sono poi diventati così grandi che la gravità li ha modellati e ha dato loro una forma sferica. Erano nati i pianeti e le lune. Altri piccoli corpi celesti, in seguito, assunsero forme più irregolari: parliamo degli asteroidi, delle comete, delle piccole lune.

I pianeti più grandi, invece, i cosiddetti giganti gassosi, si formarono più lontano dal Sole, complice anche un ambiente più freddo. E nonostante le loro dimensioni, questi oggetti hanno continuato ad orbitare attorno al Sole, rimanendo più o meno sullo stesso piano dove hanno avuto origine i loro materiali da costruzione.

Piccole differenze ci sono, ma alquanto impercettibili. L’orbita di Mercurio, ad esempio, è inclinata di 7° sull’eclittica ed è quella maggiormente inclinata tra le orbite del sistema solare. Venere, invece, è inclinato di 3,4°, Saturno di 2,5°, mentre per tutti gli altri l’inclinazione è di appena 2°. Ecco perché possiamo tranquillamente affermare che tutti i pianeti del nostro sistema solare orbitano sullo stesso piano.

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