Domenica 24 settembre alle ore 12 osserveremo, attraverso un telescopio h-alpha, il Sole. Con noi la Dott.essa Clementina Sasso, come seguirci

Domenica 24 settembre alle ore 12:00 ci sarà una diretta fantastica: osserveremo, attraverso un telescopio h-alpha, il Sole! Il telescopio che utilizzeremo è un DayStar 60/930 inviatoci dai nostri amici di TS Italia (vi super consigliamo questo negozio in merito all’acquisto di materiale astronomico). Con noi ci sarà la Dott.essa Clementina Sasso, ricercatrice in fisica solare INAF (osservatorio astronomico di Capodimonte). La visione del Sole sarà accompagnata da tante spiegazioni in merito al funzionamento del Sole ed alle caratteristiche che vedremo. Ecco il link alla diretta (attivate il promemoria ed iscrivetevi al nostro canale YouTube):

Qualche info sulla nostra Stella

Il Sole è la nostra stella, un’enorme sfera di idrogeno ed elio tenuta insieme dalla sua stessa gravità. Non tutti però sanno che il Sole è composto da diverse regioni, al suo interno. C’è un nucleo, una zona radiativa e una zona di convenzione. Spostandoci verso l’esterno, invece, abbiamo la superficie visibile (fotosfera), quindi la cromosfera, seguita da una zona di transizione e quindi dalla corona, l’ampia atmosfera esterna del Sole. Il nucleo è la parte più calda della nostra stella. Qui avvengono reazioni nucleari in cui l’idrogeno viene fuso in elio. Le temperature superano i 15 milioni di gradi Celsius e lo spessore è di 138mila chilometri. L’energia solare, dal nucleo, viene trasportata verso l’esterno per irragiamento: la radiazione rimbalza intorno alla zona radiativa, impiegando circa 170mila anni per arrivare dal nucleo alla sommità della zona di convenzione. Più ci spostiamo verso l’esterno, più la temperatura scende al di sotto dei 2 milioni di gradi. Qui, grandi bolle di plasma caldo (una sorta di zuppa di atomi ionizzati) si muovono verso l’alto, raggiungendo la fotosfera, lo strato che noi tutti consideriamo come la superficie del Sole.

Riferimenti: NASA, immagine di copertina credit NASA