Perseverance sta analizzando il suolo marziano e, con l’aiuto della SuperCam, ci ha inviato i primi dati del suolo e tre incredibili file audio. L’obiettivo è studiare la geologia di Marte e aiutare gli scienziati a scegliere dove cercare segni di vita microbica.

Perseverance e SuperCam, un tandem che ci sta permettendo di scoprire i segreti, finora nascosti, di Marte. In questi giorni, infatti, la sonda della Nasa sta inviando dati preziosissimi alla Terra, comprese nuove immagini in alta definizione del suolo marziano e ben tre file audio in cui si sente chiaramente il suono del vento e dei raggi laser della sonda sulle rocce circostanti.

Crediti: NASA/JPL-Caltech/LANL/CNES/CNRS

Cos’è la SuperCam e perché è così importante

Partiamo dal presupposto che SuperCam è un insieme di strumenti di rilevamento per la missione Mars 2020 del rover Perseverance, che esegue analisi del suolo attraverso una fotocamera, due laser e quattro spettrometri. L’obiettivo è cercare composti organici che potrebbero contenere tracce della vita microbica passata su Marte. “È incredibile vedere quanto SuperCam funzioni così bene su Marte”, ha affermato Roger Wiens, ricercatore e “papà” dello strumento presso il Los Alamos National Laboratory. “Quando abbiamo ideato per la prima volta questo strumento, otto anni fa, eravamo preoccupati di essere troppo ambiziosi. Ora è lassù che funziona meravigliosamente”.

Grazie al laser LIBS (Laser Induced Breakdown Spectroscopy) da 1064 nm, può identificare la composizione chimica e minerale di bersagli piccoli come una punta di matita da una distanza di oltre 7 metri.
La grande novità, a differenza della ChenCam di Curiosity, è che è in grado di eseguire una spettroscopia Raman (a 532 nm per analizzare un bersaglio fino a 12 m di distanza dal rover); una spettroscopia Time-Resolved Fluorescence (TRF), una spettroscopia a riflessione Visible and InfraRed (VISIR) (400-900 nm, 1,3 – 2.6 µm) a distanza, per fornire informazioni sulla mineralogia e sulla struttura molecolare dei campioni, oltre a poter ricercare direttamente materiali organici. Infine, SuperCam è dotata di un microfono e acquisisce anche immagini ad alta risoluzione dei campioni utilizzando un microimager remoto a colori (RMI).

Cosa ha trovato la sonda sul pianeta rosso

Secondo i primi dati che sono arrivati sulla Terra, Perseverance ci mostra un terreno con una composizione basaltica su Marte. Si tratta di una roccia ignea (vulcanica), costituita da grani fini di materiale igneo che si sono cementati insieme in un ambiente che un tempo era ricco d’acqua. La foto che vi abbiamo mostrato in apertura è un mosaico realizzato con altre immagini scattate durante sol 16 (7 marzo 2021). È una vista ravvicinata di una roccia chiamata “Yeehgo”, che era a 3,325 metri dal rover.

Non solo foto: i suoni del vento marziano

La SuperCam di Perseverance ci ha deliziato anche con i primi tre file audio, che forse erano anche più attesi delle foto del suolo di Marte. “I suoni acquisiti sono di straordinaria qualità”, ha affermato Naomi Murdoch, ricercatrice e docente presso la scuola di ingegneria aerospaziale ISAE-SUPAERO di Tolosa. “È incredibile pensare che stiamo ascoltando i primi suoni mai registrati sulla superficie di Marte!” Nel primo, registrato appena 18 ore dopo l’atterraggio, si può udire perfettamente una leggera brezza marziana. Il secondo, invece, registrato a sol 4, ci fa ascoltare un vento che soffia più forte. Nel terzo, a sol 12, si sentono anche gli zapping del laser che colpisce una roccia 30 volte a una distanza di circa 3,1 metri. Alcuni zap suonano leggermente più forti di altri, fornendo informazioni sulla struttura fisica del bersaglio, come la sua durezza.

Credits: NASA/JPL-Caltech/

Credits: NASA/JPL-Caltech/
Credits: NASA/JPL-Caltech/

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