In questo piccolo articolo il nostro Daniele vi spiega come è possibile vedere pianeti extrasolari anche con la vostra strumentazione “da casa”

La foto di oggi non è una foto, ma un grafico che per me (e spero anche per voi) ha una bellezza tutta sua. Stiamo osservando, infatti il transito di un pianeta extrasolare di fronte al disco della propria stella. Sì, proprio così: stiamo vedendo l’impronta di uno dei pianeti distanti migliaia di anni luce da noi, situato in un altro sistema planetario. Il grafico ha in ascissa il tempo e in ordinata la luminosità (espressa in magnitudini), si chiama curva di luce e mostra il calo di luminosità subito da una stella quando un pianeta le transita di fronte. In pratica, si assiste a una specie di eclisse, che si chiama transito solo perché il corpo celeste oscuro che passa davanti non riesce a coprire il disco luminoso della sorgente.

Come facciamo, senza una foto, a sapere che questo grafico mostra il transito di un pianeta extrasolare sul disco della propria stella? Dalla forma della curva di luce e dalle leggi della fisica. Osserviamo il grafico, partendo da sinistra. La luce della stella è fissa nel tempo per i primi minuti, poi inizia a diminuire. Ci vogliono diversi minuti affinché si stabilizzi: questo è il tempo necessario al pianeta per “entrare” completamente nel disco solare. La luminosità resta fissa per oltre un’ora, fino a quando il transito non inizia la fase finale: la sagoma oscura del pianeta abbandona il disco della stella e la sua luminosità risale fino a tornare quella di prima.

pianeti extrasolari

Un transito di un pianeta produce quindi sempre un grafico con questa forma a trapezio rovesciato e si ripete con un periodo uguale al periodo orbitale del pianeta. La diminuzione di luce della stella dipende da quanto è grande il pianeta rispetto all’astro ed ecco che non solo ci siamo convinti di aver assistito all’impronta di un pianeta di un altro sistema planetario, ma abbiamo anche compreso come con questo metodo si possano scoprire importanti proprietà del pianeta, tra cui il periodo orbitale, quindi la distanza dalla stella e la possibile temperatura, nonché le sue dimensioni, e capire se si tratta di un corpo simile alla Terra o a Giove.

Smorzate gli entusiasmi, però: il pianeta osservato in questa curva di luce è un gigante gassoso simile a Giove, che orbita attorno alla propria stella in appena 3 giorni. L’inferno di Venere, a confronto, somiglia a un tranquillo paradiso tropicale. Però, forse, vi ho convinto che a volte anche un grafico, se si sa cosa rappresenta, può essere affascinante tanto quanto una bella foto. E voi siete mai riusciti a vedere dei pianeti extrasolari?

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