Le nazioni più povere sarebbero in ritardo rispetto ai Paesi a reddito più alto, per quanto riguarda gli standard di qualità dell’aria. A dirlo l’ultimo rapporto dell’OMS. Ecco cosa c’è da sapere.

Il 99% della popolazione mondiale respira aria che supera i limiti di qualità imposti dall’Organizzazione mondiale della sanità. Non solo, perché gli abitanti dei Paesi a reddito basso sarebbero anche più esposti all’inquinamento. A dirlo l’ultimo rapporto dell’OMS, che include dati su inquinanti atmosferici come particolato e biossido di azoto. Si tratta di due elementi che vengono rilasciati nell’atmosfera attraverso le emissioni di combustibili fossili. Tra l’altro sarebbero proprio loro le cause principali di alcune patologie respiratorie e cardiache che riguardano la maggior parte della popolazione mondiale.

L’inquinamento atmosferico uccide almeno 7 milioni di persone ogni anno. Credit: pixabay

L’inquinamento atmosferico uccide almeno 7 milioni di persone ogni anno

Nel rapporto c’è anche la quantità di particelle (particolato) presenti nell’aria di Africa e Pacifico Occidentale: ebbene, si sono riscontrati valori di quasi otto volte superiori ai limiti imposti dall’agenzia. I livelli più bassi, invece, si sono registrati qui in Europa. Nei 117 Paesi in cui si è monitorata la qualità dell’aria, meno dell’1% delle città di quelli a reddito medio-basso rispetta le soglie di inquinamento raccomandate dall’OMS. Al contrario, solo il 17% dei Paesi ad alto reddito non rientra nelle linee guida della qualità dell’aria. I livelli di biossido di azoto nei Paesi a medio-basso reddito, invece, sono circa 1,5 volte superiori rispetto a quelli ad alto reddito.

In risposta a questo colossale aumento del livello di inquinamento atmosferico, lo scorso anno l’OMS ha rivisto i limiti annuali che riguardano il particolato e il biossido di azoto, rendendoli più severi. L’urgenza di affrontare le sfide sanitarie dell’inquinamento atmosferico e del cambiamento climatico sottolinei la necessità di muoversi velocemente verso un mondo molto meno dipendente dai combustibili fossili.

Riferimenti: https://www.reuters.com/business/environment/poorer-nations-lag-behind-higher-income-countries-air-quality-standards-who-2022-04-04/