La Terra esiste da 4,5 miliardi di anni, ma la nostra specie non è destinata a rimanerci per sempre. Ecco come finirà il nostro pianeta.
Profezie bibliche, calendario Maya, una guerra nucleare oppure l’impatto di un gigantesco asteroide: nella fantascienza la fine della Terra coincide sempre con un qualche evento apocalittico. Eppure, sulla base di ciò che la scienza ci insegna, ci sono “solo” quattro modi in cui il nostro pianeta andrà incontro alla sua fine.
L’estinzione dell’umanità e la fine del nostro pianeta
È inevitabile: sebbene oggi siamo più di 7 miliardi, prima o poi la nostra specie finirà. E non parlo dell’essere spazzata via da un momento all’altro, ma di un cambiamento genetico che avverrà nei prossimi milioni di anni. In futuro, infatti, solo chi riuscirà a vivere in un pianeta con risorse limitate, che sarà sopravvissuto alle guerre nucleari e che avrà affrontato sempre nuove malattie, potrà trasmettere quei geni alle successive generazioni. È così da sempre: che si verifichi o meno una catastrofe, la fine dell’umanità come la conosciamo è inevitabile.
Per miliardi di anni la Terra è stata coperta dagli oceani, ma non sarà così per sempre. Man mano che l’elio si accumula, all’interno del Sole, la nostra stella si espande con gravi conseguenze per la vita sulla Terra. Fra uno o due miliardi di anni al massimo, la quantità di energia che il Sole emette aumenterà fino a un punto critico: sarà così alta che la quantità di energia che colpirà una singola molecola d’acqua in un oceano durante il giorno, sarà sufficiente a farla bollire.
Altri cinque o sette miliardi di anni ancora e poi la Terra diventerà una palla di cenere carbonizzata. Anche stavolta dipende tutto dal Sole. Quando il Sole esaurirà completamente l’idrogeno nel suo nucleo, gonfierà i suoi strati più esterni. Man mano che si espanderà, diventerà più freddo, ma anche più luminoso, il tutto mentre il nucleo continuerà a contrarsi e a riscaldarsi fondendo l’elio. Il Sole si gonfierà di quasi 100 volte il suo diametro attuale e diventerà migliaia di volte più luminoso di oggi: una gigante rossa. Mercurio e Venere saranno sicuramente divorati e, se la Terra non dovesse fare la stessa fine, diventerà una roccia di cenere fluttuante nello spazio.
Nonostante ciò, il cadavere del nostro pianeta continuerà ancora a esistere. E qui arriviamo alla fase 4 del nostro piccolo viaggio. La Terra rimarrà in orbita attorno a una stella morta, finché non accadrà una delle seguenti cose: un oggetto si sconterà con la Terra, distruggendola o inglobandola; verrà espulsa gravitazionalmente dal sistema solare, vagando nell’oscurità per l’eternità; oppure potrebbe rimanere legata gravitazionalmente al cadavere del Sole, ma in questo caso verrebbe inghiottita dalla nana nera che dominerà tutto ciò che sarà rimasto del nostro sistema solare.
Riferimenti: Big Think
Se sei arrivato fin qui è perché hai ritenuto il nostro articolo degno di essere letto fino alla fine. Da sempre Passione Astronomia prova a costruire, attraverso la divulgazione scientifica, una comunità di persone più informate e consapevoli. È anche il motivo per cui abbiamo deciso di scrivere un libro dedicato all’astronomia. È scritto in modo chiaro e semplice, proprio perché per noi la divulgazione deve essere accessibile a tutti. Lo trovi qui.