Risposta breve: non è sempre stato un asteroide. Ecco cosa sappiamo delle cinque grandi estinzioni di massa avvenute sulla Terra.

I fossili microbici più antichi suggeriscono che la vita sulla Terra abbia almeno 3,5 miliardi di anni. Ma in questo lasso di tempo molte specie si sono estinte, lasciando spazio ad altre forme di vita che attualmente popolano il nostro pianeta. Alcuni di questi grandi eventi hanno deviato, in un certo senso, il viaggio geologico della Terra verso un nuovo binario. Ecco cosa sappiamo delle cinque grandi estinzioni di massa avvenute sul nostro pianeta.

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Quella dei dinosauri è stata l’ultima grande estinzione di massa avvenuta sul nostro pianeta. Credit: unsplash

Le cinque grandi estinzioni di massa, spiegate

La prima estinzione di massa risale al tardo Ordoviciano (443 milioni di anni fa). In questa fase della storia, quasi tutta la vita era ancora nel mare, anche perché i primi fossili trovati sembrano proprio risalire a questo periodo. L’ipotesi prevalente è che lo scioglimento dei ghiacciai nell’emisfero australe spazzò via qualcosa come l’85% di tutte le specie marine.

Durante il tardo Devoniano (372-359 milioni di anni fa), la colonizzazione della Terra crebbe quando piante e insetti iniziarono a dominare la terraferma. Questa estinzione sembrerebbe essere iniziata con l’evento di Kellwasser, e si sarebbe conclusa con l’evento di Hangenberg. Per quanto siano affascinanti questi due nomi, non sappiamo di preciso cosa avvenne: un cratere largo 50 km trovato in Europa suggerirebbe l’impatto di un meteorite. Un gruppo di scienziati, però, sostiene che una vicina supernova abbia ridotto l’ozono atmosferico, ma le prove, in questi casi, sono circostanziali e speculative.

L’estinzione di massa più brutale, però, si verificò nel Permiano-Triassico (252 milioni di anni fa). Alcuni scienziati ritengono che possano essere scomparse dal 90 al 96% delle specie marine presenti sulla Terra. Almeno il 70% dei vertebrati terrestri si estinse. Le cause di questa estinzione non sono ben note: sono sepolte troppo in profondità e disperse a causa della deriva dei continenti. In quel periodo, infatti, il supercontinente Pangea stava iniziando a disgregarsi.

L’estinzione del Triassico-Giurassico (201 milioni di anni fa), invece, spazzò via la maggior parte degli archeosauri e aprì la strada a dinosauri e uccelli. A causarla sarebbe stata la gran quantità di biossido di carbonio rilasciata dai vulcani nell’atmosfera.

Infine c’è l’estinzione più famosa, quella avvenuta 66 milioni di anni fa nel Cretaceo-Paleogene. Quasi tutti gli indizi scientifici trovati sulla Terra (livelli molto elevati di iridio, estremamente raro sulla crosta terrestre) portano a credere che un gigantesco asteroide si sia schiantato sulla Terra, nel Golfo del Messico, spazzando via gran parte della vita sulla Terra, compresi naturalmente i dinosauri.

Riferimenti: Big Think

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