È successo a circa 95 anni luce dalla Terra. L’impatto con un altro pianeta gli avrebbe strappato l’atmosfera, ecco come.

Un enorme impatto planetario avrebbe portato via l’atmosfera da un pianeta dalle dimensioni simili a quelle della Terra. Non è l’incipit di un racconto di fantascienza, ma un fenomeno che si è verificato a circa 95 anni luce dal nostro pianeta, 200mila anni fa. Gli astronomi ne hanno scoperto le tracce vicino ad una stella chiamata HD 172555, riportando l’accaduto in un articolo apparso sulla rivista Nature.

La Terra e Theia
Rappresentazione artistica di un impazzo tra due corpi celesti. Credit: NASA

Scoperte tracce di un’atmosfera strappata in un gigantesco impatto planetario

Si pensa che nel nostro sistema solare la Terra e la Luna si siano formate proprio così. Scontri planetari di questo tipo dovrebbero essere comuni nel corso della nascita dei sistemi planetari, ma finora sono stati difficili da osservare. Autori di questa importante scoperta gli astronomi del MIT, dell’Università Nazionale d’Irlanda a Galway e quelli dell’Università di Cambridge.

Gli astronomi hanno trovato le tracce della collisione attorno a questa stella di 23 milioni di anni. Sono tali da far pensare che a colpire il pianeta sia stato un corpo celeste roccioso di dimensioni più piccole che viaggiava velocissimo lungo la sua orbita. I gas che circondano la stella contengono ancora le tracce dell’atmosfera strappata via al malcapitato pianeta ed è la prima volta che riusciamo ad osservare un fenomeno del genere.

Per arrivare a questa conclusione i ricercatori si sono soffermati sui materiali che circondano la stella. L’indizio principale è stato la presenza di monossido di carbonio, un 20% in più di quanto non se ne trovi nell’atmosfera di Venere. È da questi dati che gli scienziati sono riusciti a ricostruire la catastrofe planetaria avvenuta 200mila anni fa.

Riferimenti:

Passione Astronomia consiglia...
  • Periodo di prova gratuito ad Amazon Kindle Unlimited grazie a Passione Astronomia clicca qui
  • Lo store astronomico clicca qui