Una notte trascorsa al Passo Gardena, ad osservare e fotografare il cielo invernale, in uno dei luoghi più iconici delle Dolomiti

Il territorio delle Dolomiti, patrimonio UNESCO, rappresenta un luogo unico al mondo, dove i celebri e singolari profili delle maestose montagne si sposano con la pace di borghi magnifici, la vita senza frenesia e le tradizioni antiche. Chiunque abbia visitato quei luoghi ne torna davvero estasiato e con il desiderio di ritrovarsi nuovamente immerso in un contesto così raro, sia durante il giorno che al calar del sole. La prevalenza montuosa di questi territori è determinante nella scarsa presenza di inquinamento luminoso, fattore che rende le Dolomiti decisamente adatte per l’osservazione e la fotografia del cielo stellato. E quindi quale luogo migliore per godersi una gelida nottata invernale? La temperatura era abbondantemente sotto lo zero già al tramonto, particolarmente limpido e brillante per l’occasione. Man mano iniziavano a comparire le prime stelle e in pochi minuti verso est era già possibile scorgere la costellazione di Orione, regina del cielo invernale, a cui è dedicato il secondo scatto. Nel primo, invece, una porzione più ampia di cielo, che ritrae così anche Via Lattea, la stella Aldebaran che domina la costellazione del Toro, le Iadi e per finire le bellissime Pleiadi.

Scatto 1 – Il cielo stellato domina i massicci del Passo Gardena

Canon Eos R, Canon 16-35L

  • 10x pose, con astroinseguitore
  • 60s
  • f/4
  • ISO 1600

Scatto 2 – La costellazione di Orione sorge dietro tra le vette dolomitiche

Canon Eos R, Canon EF 50 STM

  • 10x pose, con astroinseguitore
  • 60s
  • f/4,0
  • ISO 3200

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