Il satellite Landsat 9 è stato lanciato con successo lunedì 27 settembre: servirà a monitorare i cambiamenti della superficie terrestre.

Lunedì 27 settembre la NASA ha mandato nello spazio il satellite Landsat 9, che avrà l’obiettivo di monitorare la superficie terrestre. L’agenzia spaziale americana sfrutterà questo nuovo satellite per studiare i cambiamenti che avvengono sul nostro pianeta ed in particolare quelli legati al clima.

Il lancio del satellite Landsat 9. Credit: NASA

A cosa servirà il nuovo satellite

Mentre siamo alle prese con la più grande crisi climatica della storia, Landsat 9 ci fornirà dati e immagini per aiutare gli scienziati a trovare nuove e possibili soluzioni a questo problema. Tra le altre cose che osserverà ci sono l’acqua, gli impatti degli incendi, il degrado delle barriere coralline, lo scioglimento dei ghiacciai e la deforestazione.

Non è la prima volta che la NASA manda un satellite di questo tipo nello spazio. Il primo lancio risale addirittura al 1972. Da allora la NASA ha sempre tenuto in orbita uno di questi satelliti per raccogliere importanti immagini di come cambia la superficie del nostro pianeta, anno dopo anno. Queste foto ci hanno permesso, negli ultimi quarant’anni, di monitorare la produttività agricola, l’estensione e la salute delle foreste, la qualità dell’acqua, gli habitat della nostra Terra insomma.

Come dovrebbe essere il satellite Landsat 9. Credit: NASA.

Landsat 9 sarà i nostri nuovi occhi nel cielo e ci permetterà di osservare il nostro pianeta che cambia. Lavorerà in tandem con gli altri satelliti in orbita attorno alla Terra e ci consentirà di ottenere uno sguardo più completo che mai, sul nostro mondo che cambia. Questo è molto importante per tenere traccia di come stiamo sfruttando le risorse naturali e come il cambiamento climatico stia impattando sul futuro del nostro pianeta.

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