Urano è nella miglior notte per apprezzarlo (intorno a mezzanotte). Ecco la guida all’osservazione confidando in cieli sereni

Urano (Mag.: +5.6, dimensione apparente: 3.8”) si troverà all’opposizione durante la notte dell’8 novembre. Sarà visibile quindi per tutta la notte, sorgendo intorno alle 17:00, raggiungendo il transito (a circa 60° di altitudine) intorno a mezzanotte, per poi tramontare intorno alle 7:30 del mattino. Questo è il momento migliore per osservarlo. Ricordiamo che, in ogni caso, Urano non può essere osservato a occhio nudo (c’è bisogno di un telescopio).

Ecco i nostri consigli:

  • Il telescopio Astromaster 130 EQ-MD, disponibile a questo link;
  • Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.

Per altre info, non perdetevi la nostra guida al cielo di Novembre 2022: https://www.passioneastronomia.it/il-cielo-di-novembre-2022/

Urano
Urano e le sue lune. Credit: NASA

Qualche notizia sul Pianeta

Urano è il settimo pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (in media 2,9 miliardi di chilometri) ed il terzo in ordine di grandezza (diametro medio 50.000 km). Il gigante di ghiaccio è circondato da 13 deboli anelli e 27 piccole lune: ruota con un angolo di quasi 90 gradi dal piano della sua orbita. Questa inclinazione, unica nel suo genere, fa ruotare Urano su di “un fianco” come una palla che rotola. Urano fu scoperto nel 1781 dall’astronomo William Herschel, sebbene in origine lo studioso pensasse che fosse una cometa o una stella. Fu il primo pianeta ad essere scoperto grazie ad un telescopio. Un giorno su Urano dura circa 17 ore ed il pianeta compie un’orbita completa attorno al Sole (anno di Urano) in circa 84 anni terrestri. Come detto, Urano è l’unico pianeta il cui equatore è quasi ad angolo retto rispetto alla sua orbita, con un’inclinazione di 97,77 gradi, probabilmente per il risultato di una passata collisione con un oggetto di dimensioni simili alla Terra. Questa inclinazione genera le stagioni più estreme del sistema solare: per quasi un quarto di ogni anno uraniano, il Sole splende direttamente su ciascun polo, immergendo l’altra metà del pianeta in un inverno buio di 21 anni. Inoltre la rotazione del pianeta è retrograda (come Venere): ruota su sé stesso in senso orario.

Riferimenti: