Novembre 2018: la sonda Voyager 2 della NASA entra ufficialmente nello spazio interstellare. Ecco cosa è accaduto

Per la seconda volta nella storia (la primo è stata la sonda Voyager 1 della NASA), un oggetto di fabbricazione umana ha raggiunto lo spazio interstellare. La sonda Voyager 2 della NASA è uscita dall’eliosfera nel novembre del 2018, la bolla protettiva di particelle e campi magnetici creata dal Sole. La sonda è stata lanciata nel 1977, 16 giorni prima della Voyager 1, ed entrambe hanno viaggiato ben oltre i loro obiettivi di missione. La ‘vita’ prevista della sonda era di cinque anni e doveva condurre studi ravvicinati di Giove e Saturno. Tuttavia, mentre la missione continuava, si sono rivelati possibili ulteriori sorvoli dei due pianeti giganti più esterni, Urano e Nettuno. Fatti i sorvoli e studiati i giganti gassosi, la sonda di è lanciata verso lo spazio interstellare. La durata della missione è passata da cinque anni agli attuali 45, rendendo la missione Voyager 2 più lunga della NASA.

Ecco un video riassuntivo della NASA (attivate i sottotitoli). Credit: NASA/JPL

La prova

La prova più convincente dell’uscita della sonda dall’eliosfera è arrivata dal suo Plasma Science Experiment (PLS) a bordo), uno strumento che ha smesso di funzionare su Voyager 1 nel 1980, molto prima che la sonda attraversasse l’eliopausa. Prima del Novembre 2018, lo spazio circostante la Voyager 2 era riempito prevalentemente di plasma emesso dal nostro Sole. Questo flusso, chiamato vento solare, crea una bolla (l’eliosfera) che avvolge i pianeti del nostro sistema solare. Il PLS utilizza la corrente elettrica del plasma per rilevare la velocità, la densità, la temperatura, la pressione e il flusso del vento solare. Il PLS a bordo della Voyager 2 ha osservato un forte calo della velocità delle particelle del vento solare il 5 novembre 2018. Da quella data, lo strumento non ha osservato più alcun flusso di vento solare nell’ambiente intorno alla Voyager 2, il che rende gli scienziati della missione sicuri che la sonda abbia ha lasciato l’eliosfera. La Voyager 2 è alimentata da una batteria RTG che le permetterà di funzionare, seppure in modo limitato (alcuni strumenti sono stati spenti), fino al 2025. Al 5 marzo 2022 la sonda si trovava alla distanza di 19 miliardi di km dal Sole, pari a circa 18 ore luce. Nel seguente articolo potete scoprire cosa c’è scritto sul disco d’oro montato proprio sulle due sonde Voyager: https://www.passioneastronomia.it/cosa-ce-scritto-sul-disco-doro-montato-sulle-sonde-voyager/

Credit immagine di copertina NASA/JPL

Fonte: NASA/JPL