Sono meteore con un’elevata luminosità e magnitudine negativa. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui bolidi.

Ci sentite spesso parlare nei nostri articoli di bolidi che attraversano i cieli. Molti li chiamano scie luminose, ma non sono altro che meteore con un’elevata luminosità e magnitudine negativa. La parola bolide, in realtà, non è propriamente scientifica, dato che comunque gli astronomi non sono soliti distinguere le meteore in base alla loro luminosità.

Un bolide. Credit: pixabay

Cos’è la magnitudine di un corpo celeste

C’è un concetto sul quale vale la pena soffermarsi un minuto. Abbiamo detto che i bolidi non sono altro che meteore. Per gli astrofili, sono tutte quelle meteore che, durante la loro apparizione in cielo, raggiungono almeno la magnitudine (luminosità di un oggetto se la Terra non avesse atmosfera) corrispondente alla massima magnitudine di Venere, -4,6a. In altre parole, sono tutte quelle meteore con una magnitudine superiore a quella di qualsiasi stella e pianeta, ma inferiore solo a quella del Sole, della Luna e di una parte di nove e supernove. Maggiore è la luminosità di un corpo celeste, minore è la sua magnitudine. Questo valore si misura attraverso la fotometria (e quindi nello spettro elettromagnetico).

Non solo: perché al contrario delle comuni meteore che solcano i nostri cieli, i bolidi possono presentarsi con altri colori, oltre al bianco. Se ne sono visti di verdi, rossi, azzurri e arancioni. La loro comparsa può durare fino a oltre 10 secondi, ma ci sono stati casi di bolidi avvistati per oltre 100 secondi (Usa, 1972). Tra l’altro la loro luminosità può variare in base alla composizione e alla struttura del corpo celeste, chiamato meteoride, ovvero ciò che dà origine al bolide vero e proprio. Quando vengono avvistati, possono anche generare suoni simili a quello di un tuono. In genere, però, passano almeno uno o due minuti dopo l’apparizione, prima che si oda un qualche rumore.

Riferimenti: https://it.wikipedia.org/wiki/Bolide