Il team di Curiosity ha realizzato uno scatto combinato del terreno di Marte che il rover si sta lasciando alle spalle.

Dopo aver completato un importante aggiornamento del software ad aprile, il rover Curiosity della NASA ha dato un’ultima occhiata a “Marker Band Valley” prima di lasciarlo alle spalle, catturando una splendida cartolina di un paesaggio marziano. Lo scatto è un’interpretazione artistica del paesaggio, con l’aggiunta di colore su due panorami in bianco e nero fotografati dalle telecamere di navigazione di Curiosity. Le riprese sono state scattate l’8 aprile alle 9:20 e alle 15:40 ora locale di Marte, fornendo un’illuminazione notevolmente diversa che, se combinata, fa risaltare i dettagli della scena.

Paesaggi marziani

Paesaggio ripreso da Curiosity
Il rover Curiosity ha utilizzato le sue telecamere di navigazione per catturare panorami in due momenti della giornata l’8 aprile 2023. Credits: NASA/JPL-Caltech

L’immagine risultante è sorprendente. Curiosity si trova attualmente ai piedi del Monte Sharp, a 5 chilometri di altezza all’interno del Gale Crater, dove il rover ha svolto la sua esplorazione sin dall’atterraggio nel 2012. In lontananza oltre le sue tracce c’è la Marker Band Valley, un’area tortuosa nella regione dei solfati all’interno della quale il rover ha scoperto segni di un antico lago. Più in basso (al centro e appena a destra) ci sono due colline – “Bolívar” e “Deepdale” – tra cui Curiosity ha guidato mentre esplorava il “Paraitepuy Pass”.

Il blu è stato aggiunto alle parti della cartolina scattate al mattino e il giallo alle parti scattate nel pomeriggio, proprio come con una fotografia simile scattata da Curiosity nel novembre 2021.

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Chiunque sia stato in un parco nazionale sa che la scena appare diversa al mattino rispetto al pomeriggio. Catturare due momenti della giornata fornisce ombre più scure perché l’illuminazione arriva da sinistra e da destra, come si potrebbe avere su un palcoscenico, ma invece delle luci ci si affida al Sole. Ad aumentare la profondità delle ombre c’è il fatto che lo scatto è stato effettuato in inverno – un periodo con poca polvere nell’aria.

L’immagine riprende oltre la parte posteriore del rover, fornendo uno scorcio delle sue tre antenne e della fonte di energia nucleare. Lo strumento Radiation Assessment Detector, o RAD, che appare come un cerchio bianco in basso a destra nell’immagine, ha il compito di aiutare gli scienziati a capire come proteggere i primi astronauti inviati su Marte dalle radiazioni sulla superficie del pianeta.

Riferimenti: NASA\JPL