Ecco la grande guida all’osservazione del cielo di Agosto. Visibilità di costellazioni, di pianeti e di tutti gli eventi celesti

Questo mese di Agosto è ricco di oggetti e belle costellazioni sullo sfondo della Via Lattea, ben visibile lontano dalle luci cittadine. La durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 15 minuti dall’inizio del mese. Attualmente il Sole si trova nella costellazione del Cancro e il giorno 10 si muoverà verso costellazione del Leone.

Posizione del Sole il giorno 15 di Agosto ore 12.00. Credit: Heavens Above

Ora diamo uno sguardo alla volta celeste di questo mese (riferito al 15 del mese)

Panoramica del cielo di Agosto il giorno 15 ore 00:00. Credit: Stellarium

Cominciando da Est dopo il crepuscolo troviamo già ben evidente il Pegaso, Andromeda, i Pesci e l’Ariete, A Nordest il Perseo, Cassiopea e la Giraffa. A Nord troviamo il Cefeo, il Drago e l’Orsa Minore mentre a Nordovest L’Orsa Maggiore i Cani da Caccia e la Chioma di Berenice che tramonterà definitivamente nel corso di questo mese. A Ovest troviamo il Bootes e l’Ercole anch’essi anche se saranno visibili per buona parte della serata si avviano al tramonto, sullo stesso versante ma alta nel cielo la Lira, a Sudovest invece l’Ofiuco o Serpentario una delle 88 costellazioni moderne ed è anche una delle 48 costellazioni originarie menzionate da Tolomeo, viene chiamata “13esima costellazione” per via dell’ecclittica che la attraversa nella sua parte meridionale. Tuttavia non viene normalmente considerata una costellazione dello Zodiaco. A Sud individuiamo il Sagittario, l’Aquila e alto in cielo il Cigno a Sudest invece il Capricorno e l’Acquario.

In questo mese vogliamo segnalarvi un oggetto facilmente localizzabile e già alla portata di un binocolo, nota come M 31 e NGC 224 o Galassia di Andromeda che dista circa 2,538 milioni di anni luce dalla Terra in direzione della costellazione di Andromeda, da cui prende il nome. Si tratta della galassia di grandi dimensioni più vicina alla nostra e in un cielo abbastanza buio è visibile anche a occhio nudo ed è tra gli oggetti più lontani visibili senza l’ausilio di strumenti. Secondo studi pubblicati derivati dalle osservazioni del telescopio spaziale Spitzer, conterrebbe circa un bilione di stelle.

La Galassia di Andromeda. Credit: Nasa\HST
Posizione di M31. Credit: Stellarium

Per chi invece è in possesso di uno strumento già da 100 millimetri di apertura (o più) vi segnaliamo un oggetto spettacolare situato nella costellazione della Lira, si tratta di M 57 o NGC 6720 chiamata Nebulosa Anello. Essa è una nebulosa planetaria visibile nella costellazione boreale della Lira; dista circa 2000 anni luce dalla Terra e ha un diametro di circa due anni luce. La forma ad anello è in realtà un effetto prospettico poiché dalla Terra possiamo osservarla da uno dei poli.

Le nebulose planetarie si formano quando delle stelle di piccola o media grandezza, come il Sole, esauriscono la loro riserva di idrogeno nel loro nucleo; in questa fase le strutture della stella cambiano per raggiungere un nuovo equilibrio in cui è possibile continuare ad avere le reazioni di fusione nucleare: gli strati esterni così si espandono e la stella diventa una gigante rossa. Quando la temperatura interna aumenta di instabilità, gli strati più esterni possono venir espulsi sia in maniera continua che tramite alcune violente pulsazioni. Questo involucro di gas in espansione forma la nebulosa sferica illuminata dall’energia della stella centrale.

Posizione di M57. Credit: Stellarium
Nebulosa Anello. Credit: Hubble Space Telescope\ Nasa

Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.

Visibilità dei pianeti

La posizione dei pianeti. Credit: Apple Watch

Ci troviamo nel vivo del periodo più amato da chi si occupa di astrofotografia planetaria, in particolare per via dell’imminente opposizione dei due pianeti gassosi Giove e Saturno, previste rispettivamente il 19 e il 2 di Agosto. La dimensione angolare dei due pianeti – quindi – aumenterà fino alle rispettive opposizioni, momento in cui potremo ammirarli con illuminazione massima e perfettamente frontale.

Ricordiamo – invece – che il momento migliore per l’osservazione dei pianeti interni (Mercurio e Venere) coincide con la loro distanza (elongazione) massima dal Sole per ovvi motivi, mentre per i pianeti esterni il momento migliore è proprio l’opposizione, ovvero quando si trovano allineati a Sole e Terra e dalla parte opposta di quest’ultima rispetto al Sole. In questa posizione infatti la distanza dalla terra è minima, l’illuminazione è massima e il pianeta rimane sopra l’orizzonte per tutta la notte.

Marte (mag.: +1.8, dimensione apparente: 3.6”) sempre in allontanamento dall’opposizione di ottobre scorso – rimarrà comunque piuttosto alto sull’orizzonte, superando i 50° intorno alle due e mezza del pomeriggio. Lo vedremo sorgere a est prima delle otto del mattino e tramontare dopo le 21:00, con illuminazione intorno al 99%. L’osservazione in questo periodo è quasi impossibile, se non dopo il tramonto – guardando verso Est ad elevazione di circa 7°. Durante il mese vedremo la sua dimensione apparente diminuire leggermente da 3.7” a 3.6” a causa dell’allontanamento dalla Terra. La prossima opposizione di Marte avverrà l’8 Dicembre 2022, quando – per confronto – la dimensione apparente raggiungerà i 17”.

Marte
Marte. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Il 18 di Agosto Marte sarà oggetto di una congiunzione con Mercurio, anche se l’evento sarà di difficile osservazione.

La congiunzione Marte – Mercurio la sera del 18 Agosto. Credit: Sky Safari app, iOS

Giove (Mag.: -2.9, dimensione apparente: 49.1”) sorgerà a Est prima delle 21:00, rimanendo visibile dalla tarda nottata fino all’alba, raggiungendo l’elevazione massima (> 30°) sull’orizzonte intorno alle due del mattino e tramontando intorno alle 7. Giove si troverà in opposizione il 19 del mese. Chi volesse osservarlo o fotografarlo al telescopio identificherà abbastanza facilmente anche quattro delle sue settantanove lune: Europa, Io, Ganimede e Callisto, scoperte da Galileo nel 1610.

Saturno (Mag.: +0.2, dimensione apparente: 18.6”) – si troverà sempre piuttosto vicino a Giove, precedendolo: sorgerà a Est intorno alle otto di sera, raggiungerà elevazione massima prima dell’una di notte per poi tramontare dopo le cinque del mattino. Saturno sarà in opposizione il 2 di Agosto. Gli appassionati di astrofotografia o osservazione visuale al telescopio noteranno una marcata differenza nell’inclinazione con cui di presenta il pianeta – evidente guardando gli anelli – anche solo rispetto all’anno scorso. Saturno infatti presenta delle stagioni, evidenti dalla differente angolazione con cui vengono osservati gli anelli. Quest’anno torna visibile il polo sud del pianeta, occultato dagli anelli stessi fin dal 2015.

Le stagioni di Saturno: Photo Credit: Tom Ruen, source: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c6/Saturnoppositions.jpg
Saturno. Credit: Francesco Cuccio
https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Dopo svariati anni simili, torna visibile il polo sud di Saturno.

Saturno ed alcuni dei suoi satelliti. Credit: Francesco Cuccio
https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Urano (Mag.: +5.8, dimensione apparente: 3.6”) uscito dalla congiunzione solare il 26 di Aprile scorso, sorgerà intorno alle 23:30 per tramontare prima delle due del pomeriggio offrendo qualche opportunità per l’osservazione durante la notte e – in particolare – prima dell’alba. Ricordiamo – in ogni caso – che non è comunque visibile a occhio nudo ed è quindi necessario un telescopio adeguato.

Urano
Urano. Credit: Massimiliano Veschini
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Urano al transito a metà mese. Credit: Sky Safari app, iOS

Nettuno (Mag.: +7.8, dimensione apparente: 2.4”) sorgerà intorno all’21:30 raggiungendo l’elevazione massima sull’orizzonte intorno alle 3:30, per poi tramontare dopo le 9:00. Anche Nettuno – in ogni caso – non è visibile a occhio nudo.

Nettuno
Nettuno. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Mercurio (Mag.: -0.7, dimensione apparente 5.1”) – a causa della sua vicinanza al sole – è sempre di difficile (e pericolosa) osservazione. Mercurio sarà visibile dopo il tramonto durante il mese di Agosto, in particolare durante la secondo metà del mese.

Mercurio
Mercurio. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/
Mercurio al tramonto a metà Agosto. Credit: Sky Safari app, iOS

Venere (Mag.: -4.0, dimensione apparente: 13.7”) sarà visibile nel cielo della sera dopo il tramonto, purtroppo non altissimo sopra l’orizzonte (11° circa a metà mese).

Venere
Venere. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/
Venere al tramonto a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS

Visibilità della Via Lattea

Nonostante sia ormai estate inoltrata, Agosto rimane un ottimo mese per osservare e fotografare la Via Lattea. Infatti il nucleo è ben visibile sopra l’orizzonte per buona parte della nottata. Essa sarà visibile subito dopo il crepuscolo in direzione Sud, e apparirà in cielo da subito con inclinazione quasi verticale. Nel corso della notte si sposterà verso Ovest e contemporaneamente il nucleo inizierà a tramontare.

La Via Lattea. Credit: Stefano Marggi

In base a queste caratteristiche è consigliata una composizione verticale e ritrarre l’intero arco galattico (visibile) è possibile ma molto complicato, quindi sconsigliato. Per una buona osservazione sappiamo bene quanto sia importate avere il cielo sgombro dalla Luna. Già nei primi giorni del mese il nostro satellite sorgerà a notte inoltrata, regalandoci una finestra di qualche ora per scattare. Le notti migliori sono come sempre quelle di luna nuova, a partire dal giorno 9. Vuoi regalarti una notte fra le colline della Val d’Orcia e imparare con noi a fotografarla? Nei giorni 11-12-13 abbiamo organizzato un workshop di Astrofotografia in Toscana. Tutte le info al seguente link:

Luna

Il nostro satellite raggiungerà l’ultimo quarto il 2 Agosto mentre la fase di Luna nuova cadrà l’8 Agosto. Il primo quarto ci sarà il 16 mentre avremo la Luna piena ci sarà il 23 Agosto: infine l’ultimo quarto cadrà il 31 agosto. La Luna è osservabile già con un binocolo abbastanza economico e noi vi consigliamo questo: Celestron Up Close G2 10X50 Binocolo.

La Luna
La Luna piena. Credit: Francesco Cuccio
https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Articolo redatto daFrancesco CuccioGiuseppe MarozzaPasquale D’AnnaStefano Maraggi

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