Ecco la grande guida all’osservazione del cielo di Dicembre. Visibilità di costellazioni, di pianeti e di tutti gli eventi celesti
Ed anche l’ultimo mese dell’anno 2023 è giusto: ecco a voi la guida al guida al cielo di dicembre 2023. Le costellazioni estive volgono al tramonto lasciando spazio definitivamente a quelle autunnali (il Perseo, il Toro e l’Auriga ad esempio) e quelle invernali anticipano sempre più la loro levata. Di seguito ecco il cielo del 15 dicembre:
Costellazioni e oggetti del profondi del profondo cielo
Ad Ovest troviamo in primissima serata le costellazioni del Cigno, della Lira e dell’Aquila prossime ormai al tramonto. A sud, ecco il quadrato di Pegaso e la costellazione di Andromeda con la galassia omonima (M31) di cui vi consigliamo la visione anche con un semplice binocolo.
Ad est, sud – est, arriva lo spettacolo: sorge la costellazione di Orione con la nebulosa omonima (visibile anche ad occhio nudo). Completeranno il quadro, il Cane Maggiore con la stella Sirio ed il Cani Minore con la stella Procione. Le due stelle citate con Betelgeuse formano il cosiddetto triangolo invernale, asterismo principe del cielo invernale.
Tornando alla nebulosa di Orione, essa è visibile ad occhio nudo ma un binocolo vi aiuterà nell’osservazione sotto la cintura della costellazione. Un telescopio da 114/130 cm di diametro vi svelerò sempre più dettagli regalandovi senza dubbio una bellissima visione. Noi vi consigliamo questo al seguente link.
A nord, invece, splendono le costellazioni dell’Orsa Maggiore e dell’Orsa Minore con la stella Polare (vi rimandiamo a questo articolo di approfondimento). Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.
Osservazione dei pianeti
Per gli appassionati di osservazione e fotografia planetaria, la stagione dei pianeti sta volgendo al termine, anche se – soprattutto all’inizio del mese – sarà ancora possibile togliersi qualche piccola soddisfazione, meteo permettendo.
Ricordiamo che il momento migliore per l’osservazione dei pianeti interni (Mercurio e Venere) coincide con la loro distanza (elongazione) massima dal Sole per ovvi motivi, mentre per i pianeti esterni il momento migliore è l’opposizione, ovvero quando si trovano allineati a Sole e Terra e dalla parte opposta di quest’ultima rispetto al Sole. In questa posizione infatti la distanza dalla terra è minima, l’illuminazione è massima e il pianeta rimane sopra l’orizzonte per tutta la notte.
Marte (mag.: +1.4, dimensione apparente: 3.8”) uscito dalla congiunzione solare il 17 del mese scorso, sarà visibile la mattina prima dell’alba ma sarà ancora troppo vicino al sole. Occorrerà quindi attendere ancora un po’.
Giove (Mag.: -2.7, dimensione apparente: 46.2”) uscito dall’opposizione il 3 del mese scorso, offre ancora buone opportunità di osservazione e di ripresa, soprattutto all’inizio del mese. A metà mese raggiungerà il transito poco dopo le 21:00, a un’altezza di oltre 56°. La notte del 22 Dicembre si troverà molto vicino alla luna.
Saturno (Mag.: +0.9, dimensione apparente: 16.5”) ormai lontano, ma ancora visibile al transito subito dopo il tramonto, a un’altezza sull’orizzonte di circa 31°. La visibilità del polo sud del pianeta aumenterà ancora fino al 2025.
Urano (Mag.: +5.6, dimensione apparente: 3.8”) recentemente uscito dall’opposizione solare il 13 del mese scorso, si trova ancora ben posizionato soprattutto verso l’inizio del mese. Ricordiamo che – in ogni caso – Urano non può essere osservato a occhio nudo.
Nettuno (Mag.: +7.9, dimensione apparente: 2.3”) ormai in allontanamento, lo si vedrà sorgere intorno alle 12:40, raggiungere il transito intorno alle 18:30 per poi tramontare intorno alle 0:20. Ancora visibile subito dopo il tramonto. Anche Nettuno – in ogni caso – non è visibile a occhio nudo.
Mercurio (Mag.: +0.8, dimensione apparente 8.8”) – a causa della sua vicinanza al sole – è sempre di difficile (e pericolosa) osservazione. Il momento migliore per osservarlo è il 31 mattina, prima dell’alba, anche se l’altezza sull’orizzonte sarà limitata.
Venere (Mag.: -4.2, dimensione apparente: 17.1″) luminosissmo, visibile la mattina prima dell’alba. Venere darà il meglio all’inizio del mese, a causa della maggiore distanza angolare dal sole.
Visibilità delle Via Lattea
Dicembre permette comunque di osservare e fotografare la Via Lattea, seppur in maniera meno interessante rispetto all’estate. In questo mese infatti siamo giunti alla configurazione invernale. Il nucleo non è quindi visibile sopra l’orizzonte, ma durante la nottata sarà possibile osservare comunque una porzione di galassia ricca di oggetti interessanti. La Via Lattea sarà visibile già dopo il crepuscolo in direzione Sud Ovest-Ovest, e apparirà in cielo da subito con inclinazione praticamente verticale. Nel corso della notte si sposterà nettamente verso Nord Ovest, e contemporaneamente continuerà a tramontare.
In base a queste caratteristiche è consigliata una composizione verticale e ritrarre l’intero arco galattico (visibile) è molto complicato, quindi sconsigliato. Per una buona osservazione sappiamo bene quanto sia importante avere il cielo sgombro dalla Luna, e si consiglia l’inizio del mese di Dicembre, giorni in cui il nostro satellite sorgerà a notte già inoltrata, regalandoci una finestra di qualche ora. Le notti migliori sono come sempre quelle di Luna nuova, a partire dal giorno 11.
La Luna ed eventi celesti
L’ultimo quarto cadrà l’6 mentre la Luna nuova cadrà il 11 Dicembre ed il primo quarto il 21 Dicembre. La Luna piena ci sarà, invece, il 27 Dicembre. Il nostro Satellite è ben osservabile già con un binocolo abbastanza economico e noi vi consigliamo questo: Celestron Up Close G2 10X50 Binocolo.
Buone osservazioni e cieli sereni!
Articolo redatto da: Francesco Cuccio, Pasquale D’Anna, Stefano Maraggi