Il telescopio spaziale James Webb ha ottenuto una prima immagine della stella più lontana a oggi conosciuta.

Poco meno di 13 miliardi di anni fa, una grande stella azzurra di nome Earendel illuminò il primo cosmo.
Attraverso innumerevoli anni luce di spazio in espansione quella luce ha continuato a brillare, riducendosi a una sottile ombra ovunque incontrasse polvere e roccia. Quel poco che restava di quegli antichi fotoni è stato a poco a poco deformato dalla crescita dello spazio stesso, deformandosi e piegandosi mentre costeggiava i pozzi gravitazionali di stelle e galassie intercedute.

All’inizio di quest’anno, parte di questa luce è caduta sulla lente del telescopio Hubble con immagini straordinarie. E gli scienziati hanno deciso che questa luce fosse così speciale da usare un telescopio diverso per dare un’occhiata più da vicino, il James Webb Space Telescope, finalmente attivo.

Il dettaglio dell’immagine del James Webb. In rosso è indicata Earendel. Credits: NASA, ESA, CSA, and STScI

Earendel, la stella ai confini dell’universo

Classificata come WHL0137-LS, anche se meglio conosciuta per il suo nome tolkeniano Earendel, la stella detiene il record della stella più lontana che noi umani abbiamo mai avuto la fortuna di vedere. Il 30 luglio 2022, il telescopio spaziale James Webb ha rivolto la sua attenzione all’angolo del cielo dominato dalla costellazione della Balena, dove è stato osservato per l’ultima volta questo fioco e contorto arco di antica luce solare.

I suoi raggi sono così deformati, così sottili e allungati che è difficile dire molto sull’oggetto che li ha creati. Finora sappiamo che Earendel è probabilmente calda e grande, tra le 50 e le 100 masse solari. Questo rende probabile che si esaurisca velocemente, riducendosi in una supernova solo milioni di anni dopo che ha preso vita.

Essendosi accesa circa 900 milioni di anni dopo il Big Bang è improbabile che Earendel sia tra le primissime stelle nell’Universo, sebbene sia emersa in un momento in cui gli elementi più pesanti erano alquanto scarsi.

Immagine della porzione di cielo nella costellazione del Cetus in cui si trova la stella Earendel. Image Credits: NASA, ESA, CSA, and STScI

Qualunque cosa potremo imparare di più dal suo spettro, dovremo aspettare ancora qualche tempo che il James Webb effettui osservazioni specifiche sull’obiettivo. Con il JWST in grado di discernere dettagli che il telescopio spaziale Hubble non può, gli astronomi potrebbero presto essere in grado di raccogliere maggiori informazioni su questa stella così unica e particolare.

Riferimenti: Science Alert

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