Lo strumento NIRISS del James Webb, utilizzato per le analisi delle atmosfere degli esopianeti, è offline dalla metà di gennaio per problemi di comunicazione.

Il James Webb Space Telescope ha qualche problema operativo come già avvenuto nei mesi passato. Uno dei suoi strumenti, il Near Infrared Imager and Slitless Spectrograph (NIRISS,) è andato offline. Il NIRISS tra le altre cose viene utilizzato per eseguire la spettroscopia sulle atmosfere degli esopianeti. Da domenica 15 Gennaio lo strumento è andato offline a causa di un errore di comunicazione che ha provocato lo spegnimento.

Non vi è alcuna indicazione che lo strumento sia danneggiato e il resto degli strumenti rimane perfettamente operativo e sta continuando la sua campagna di osservazioni.

Il Near Infrared Imager and Slitless Spectrograph

Il telescopio spaziale James Webb. Credit: BlenderTimer (pixabay)

NIRISS integra gli altri strumenti del James Webb fornendo capacità di osservazione uniche tra 0,6 e 5 µm. Viene utilizzato per studiare le atmosfere degli esopianeti, gli esopianeti stessi, ma anche rilevare la radiazione cosmica di fondo. Può anche acquisire strumenti ad ampio campo per studiare popolazioni di oggetti e dispone di più filtri che ne aumentano la versatilità. 

La Canadian Space Agency (CSA) ha costruito il NIRISS come parte del suo contributo alla missione James Webb insieme al Fine Guidance Sensor (FGS), fisicamente combinato con il NIRISS ma è uno strumento separato.

Non è ancora stato definito quando lo strumento tornerà online, i tecnici sono al lavoro per ripristinarlo e per verificare quale possa essere stato il guasto prima di farlo tornare operativo. La preoccupazione principale riguarda il tempo di osservazione sul James Webb perso poiché il telescopio è molto richiesto e non è chiaro come questo ritardo influenzerà le osservazioni.

Questo non è il primo incidente che il James Webb ha dovuto affrontare. Era entrato in modalità provvisoria per circa tre settimane a dicembre a causa di un errore del software nel suo sistema di controllo dell’assetto e anche il MIRI (Mid-Infrared Instrument) del telescopio è stato brevemente non operativo. In seguito ai dovuti controlli il telescopio è tornato perfettamente operativo, non ci resta che attendere le prossime

Riferimenti: Universe Today, STSci

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