Secondo un nuovo studio, le differenze fra il lato nascosto e quello visibile risalirebbero ad un gigantesco impatto avvenuto miliardi di anni fa. Ecco cosa accadde.

La faccia che la Luna mostra alla Terra è molto diversa rispetto a quella che si trova sul lato opposto, il famoso “lato oscuro della Luna”. Se ci pensate, il lato che vediamo è dominato da resti di antiche colate laviche. Il lato nascosto, invece, è pieno zeppo di crateri. Perché le due facce siano così diverse è uno dei misteri più lunghi che riguardano la Luna.

Una collisione avvenuta nel polo sud della Luna avrebbe concentrato una serie di elementi che producono calore sul lato vicino alla Terra. Credit: Matt Jones

Un gigantesco impatto avvenuto sulla Luna miliardi di anni fa

Lo studio, pubblicato sulla rivista Science Advances mostra come l’impatto che formò il bacino lunare del Polo Sud abbia creato un enorme pennacchio di calore che si sarebbe propagato all’interno del corpo celeste. Quel pennacchio avrebbe poi portato alcuni materiali che producono calore, verso il lato visibile della Luna. Ebbene, quella concentrazione di elementi avrebbe poi contribuito ai fenomeni di vulcanismo che contraddistinguono il lato visibile del nostro satellite.

Le differenze fra le due facce lunari furono rivelate per la prima volta negli anni ’60 dalle missioni sovietiche Luna e dal programma statunitense Apollo. Sebbene le differenze nei depositi vulcanici siano evidenti, future missioni avrebbero poi rivelato anche differenze nella composizione geochimica. Il lato visibile, ad esempio, ospita concentrazioni di potassio, fosforo ed elementi che producono calore, come il torio. Alcuni scienziati sospettavano una connessione fra questi elementi e i flussi di lava sul lato visibile: questo nuovo studio ci fornisce una spiegazione collegata al bacino del Polo Sud lunare, il secondo cratere da impatto più grande dell’intero sistema solare.

Riferimenti: https://www.brown.edu/news/2022-04-08/moonfaces