Un secolo fa a Firenze nasceva Margherita Hack, la più grande astrofisica italiana. Ecco la sua storia.

È stata una delle donne più influenti, in ambito scientifico, del secolo scorso. Il 12 giugno del 1922 nasceva a Firenze Margherita Hack, colei che sarebbe diventata la più grande astrofisica italiana. Oggi, 12 giugno 2022, avrebbe compiuto 100 anni tondi tondi. E allora ripercorriamo un po’ la storia di questa donna straordinaria che ha lasciato un’impronta indelebile nel campo della fisica e dell’astronomia.

Margherita Hack
Margherita Hack

La “signora delle stelle”

Ne abbiamo parlato anche di recente in un altro articolo. A Milano è stata costruita una statua dedicata a Margherita Hack, la prima per una donna, in Italia. Raffigura la Hack intenta a guardare le stelle con un cannocchiale, un gesto emblematico che le affibiò il nome di “signora delle stelle”. Ironia della sorte, Margherita Hack è nata in una strada che si chiamava Via delle Cento Stelle a Firenze e questo connubio con il cielo l’ha accompagnata per tutta la sua vita.

Tra le cose che amiamo ricordare della Hack, il fatto che sia stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico e il Dipartimento di Astronomia di Trieste. Tra l’altro si laureò in fisica con una tesi che riguardava proprio le stelle giganti chiamate cefeidi. Si tratta di un particolare tipo di stella che pulsa e aumenta e diminuisce ritmicamente il proprio diametro.

Margherita Hack si è impegnata per tutta la sua vita per i diritti civili, ma anche per l’ambiente e gli animali. Ha fatto parte della Royal Astronomical Society e ha contribuito in prima persona a scoperte importanti che riguardano i buchi neri, i quasar e alcuni esopianeti. Durante il fascismo è stata campionessa di salto in lungo, ma ha continuato a praticare sport per tutto il corso della sua vita.