Fireballs Aotearoa è una collaborazione tra le comunità scientifiche e civili che mira alla raccolta e studio degli asteroidi. A seguito del bombardamento di meteoriti in Nuova Zelanda, ci si chiede da dove derivi il bagliore verde osservato. Ecco cosa sappiamo.

Quanti di noi, guardando al cielo di notte, hanno sperato di vedere il bagliore che annunciava l’esplosione di un meteorite o di una meteora? La sua luce caratteristica ha sempre accompagnato la fantasia delle persone di tutti i tempi e luoghi. La passione per questi fenomeni ha permesso la formazione dell’associazione Fireballs Aotearoa, nata come collaborazione tra la comunità astronomica e scientifica civile. Questa organizzazione si occupa dell’osservazione, studio dei meteoriti e recupero dei loro frammenti. Il 7 luglio ha monitorato l’esplosione verde di una grande meteora, osservata sul mare vicino a Wellington, e di un’altra più piccola, 2 settimane dopo. L’associazione ha quindi ricevuto tante domande e curiosità su questi corpi celesti. Qui andremo ad approfondire il motivo per cui queste meteore sono di colore verde e le differenze che ci sono con il colore che vediamo di un altro fenomeno molto affascinante, l’aurora.

Meteora
Meteora. Credit: TheWeatherSpace.com POTEAU, OK. (KTHV) — Quite a stir across the state tonight, lots of folks saw a big ball of fire streaking across the sky. The Sebastian County Sheriff’s Office says it was a meteor and likely hit near Poteau Mountain, Oklahoma. We contacted amateur astronomer Steven Meeks who writes an astronomy blog on todaysthv.com, he says it was likely a meteor and since some people saw it burn a bit greenish, it probably contained copper. He also says it was probably no bigger than a pebble. According to affiliate KFSM, the meteor was also sighted in Greenwood, Jonesboro, Jackson, Miss., Biloxi, Miss., and the Florida Panhandle.

Meteore e Aurore: alla sorgente del colore

Meteore e meteoriti sono oggetti celesti che quando attraversano l’atmosfera terrestre, fino a 60 km/s, esplodono e formano una scia luminosa. Sono anche chiamate “palle di fuoco” e hanno colori sempre differenti. Questa differenza è dovuta dalla vaporizzazione ed eccitazione degli elementi presenti nell’oggetto celeste innescati dal calore liberato durante l’impatto. Il colore, di conseguenza, dipende dagli elementi presenti nell’asteroide. La luce verde in questo caso è emessa dagli atomi di nichel e ferro vaporizzati istantaneamente. Un bagliore giallo invece dipenderebbe dall’eccitazione di atomi di sodio con l’ozono tramite una reazione catalitica.

Il colore dell’aurora invece ha una fonte differente. In questo caso, particelle che provengono dal sole collidono con l’ossigeno presente nell’atmosfera. Questa collisione ionizza l’ossigeno eccitando uno dei suoi elettroni. Questo ione poi si ricombina con l’elettrone per ritornare allo stato precedente. Questo processo di transizione energetica avviene però con un meccanismo quantico che normalmente sarebbe proibito. Così, l’ossigeno diventa fonte della luce verde che vediamo tutti durante le aurore. Questo processo potrebbe avvenire anche durante l’impatto delle meteore, ma solo se la loro velocità fosse sufficiente a farle esplodere a 100km di altezza, dove tipicamente si formano le aurore.

Siamo bombardati dalle meteore?

Un grande numero di meteore cade durante l’anno, ma solo poche meteoriti sono di grandi dimensioni e ancora minori sono le possibilità di recuperare questi oggetti celesti. Questi campioni però sono molto importanti per le scoperte scientifiche. L’associazione Fireballs Aotearoa sta cercando di procurarsi e distribuire ai cittadini un numero maggiore di telecamere meteoriche. un sufficiente numero di telecamere permetterebbe di avere la traiettoria approssimativa dell’oggetto celeste per capire sia dove potrebbe cadere, e quindi poterlo recuperare, sia la sua provenienza nel sistema solare.

Quattro grandi meteoriti sono caduti quest’anno in Nuova Zelanda. Se volete vedere lo “sciame” vi consigliamo di osservare quello delle Perseidi. Affrettatevi perché è già iniziato e avrà il picco il 13 Agosto. Questo sciame è formato da frammenti della cometa Swift-Tuttle e molti di questi oggetti celesti producono una scia verde, in particolare all’inizio dell’impatto.

Si spera anche di riuscire a raccoglierne dei campioni per studiarli a dovere!

Riferimenti:

https://theconversation.com/meteors-seem-to-be-raining-down-on-new-zealand-but-why-are-some-bright-green-187836