La maggior parte delle cose che sappiamo di Urano provengono dalla sonda Voyager, che ha effettuato uno storico sorvolo nel 1986. Ma cosa c’è dentro Urano? Ce lo mostra un fantastico video in 4K.

Urano è uno dei pianeti più affascinanti del sistema solare. Si trova a più di due miliardi e mezzo di chilometri dalla Terra ed è considerato un gigante ghiacciato, che lo diversifica dai giganti gassosi come Giove e Saturno, molto più grandi. È quattro volte più largo della Terra e ha ben 27 lune che gli orbitano intorno. Ruota con un angolo di quasi 90 gradi, una caratteristica che lo rende unico rispetto a tutti gli altri pianeti del sistema solare, perché orbita attorno al Sole come una specie di palla che rotola. Prende il nome dal dio greco del cielo e la maggior parte delle cose che sappiamo di lui provengono dalla sonda Voyager che lo ha sorvolato nel 1986. Ma come sarebbe atterrare su Urano? Ecco una simulazione in 4K fatta da un utente Youtube.

Urano, visto da dentro

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Mentre ci si avvicina al pianeta, si gode di una magnifica vista delle caratteristiche esterne di questo gigante ghiacciato. Il suo sistema di anelli è composto da particelle di ghiaccio relativamente scure, in contrasto con la tonalità turchese del pianeta. Lo strato superiore dell’atmosfera di Urano è costituito da nuvole di metano congelato, mescolato a idrogeno ed elio.

A quell’altitudine la pressione sarebbe di circa 0,5 atmosfere, la metà di quella presente al livello del mare, sulla Terra. L’incredibile distanza fra Urano e il Sole rende la sua atmosfera tra le più fredde del sistema solare (si arriva anche a -220 gradi Celsius), mentre la gravità è leggermente più debole di quella degli altri corpi celesti. Questo significa che si scenderebbe ad una velocità simile a quella che avrebbe una navicella in caduta libera sulla Terra.

Superato questo primo strato di nubi, l’ambiente diventa più buio, con venti che soffiano fino a 900 chilometri orari. La pressione, a questo punto, aumenterebbe a circa 10 atmosfere e la temperatura sarebbe vicina ai 10° C. Ci si troverebbe in una regione caotica con imponenti nuvole di ghiaccio dove l’elettricità statica genera enormi fulmini che lampeggerebbero tutto intorno.

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La pressione aumenterebbe a più di 60 atmosfere e la temperatura salirebbe di 50 gradi. A questo punto ci si troverebbe di fronte ad un immenso mare ghiacciato senza fondo (2000 volte più profondo del Pacifico): è il mantello di Urano, ma non è il tipo di ghiaccio a cui siamo abituati. È un fluido caldo e denso di acqua ghiacciata, mescolata con metano e ammoniaca.

A questo punto la nostra navicella immaginaria inizierebbe a diminuire la velocità per via dell’alta densità di quest’area. La temperatura salirebbe rapidamente anche a causa della colossale pressione (vicina alle migliaia di atmosfere). Gli scienziati pensano che questo tipo di pressione possa causare la cristallizzazione degli atomi di carbonio, con la conseguente formazione di milioni di diamanti.

Ultima cosa che vedremmo sarebbe il centro del pianeta, un piccolo nucleo fatto di ghiaccio e roccia ferrosa altamente compressa. Qui la pressione supererebbe i 7 milioni di atmosfere, mentre la temperatura raggiungerebbe i 5000 gradi Celsius.