Sono tra gli oggetti più luminosi dell’universo, al centro di galassie molto lontane, dove un buco nero supermassiccio inghiotte il gas che gli sta intorno. Ecco a voi i quasar.

Ne abbiamo parlato proprio ieri in un altro articolo. Gli scienziati hanno scoperto un oggetto cosmico estremamente luminoso alimentato da un buco nero supermassiccio. Sono i quasar, veri e propri nuclei di galassie in cui il buco nero centrale mangia letteralmente il gas che gli sta intorno. Se ben ricordate, le galassie sono quell’insieme di stelle, polvere e gas tenute insieme dalla gravità. Al centro della maggior parte delle galassie c’è sempre un buco nero supermassiccio: un’area, cioè, in cui la gravità è così forte da inghiottire qualsiasi cosa, compreso il gas circostante. La luce prodotta da questo fenomeno è così forte da nascondere quella generata da tutte le stelle della galassia in questione. È qui che si parla di quasar.

Una rappresentazione di un quasar. Credit: pixabay

Quanto pesa la fusione di galassie

I quasar sono tra gli oggetti più luminosi e brillanti dell’universo. Gli astronomi li cominciarono a trovare alla fine degli anni ’50 grazie al progresso tecnologico dei radiotelescopi, gli unici in grado di captare le potenti onde radio dai centri galattici. Ci volle qualche anno prima di osservarli in modo diretto, cioè tramite la luce visibile. Gli astronomi, all’epoca, ipotizzarono si trattasse di una stella gigante, ecco perché il nome quasar (oggetto radio quasi stellare).

Secondo alcuni le fusioni di galassie sarebbero imprescindibili per formare i quasar, dato che l’accrescimento del buco nero è la vera sorgente energetica di questi fenomeni. La maggior parte dei quasar risale all’universo primordiale, quando la fusione galattica era anche più frequente.

Se vi state chiedendo se tutte le galassie hanno un quasar al centro, la risposta è no. È vero che tutte le galassie hanno un buco nero al centro, ma non tutte, a loro volta, possiedono abbastanza gas per sfamarlo. D’altronde se un buco nero supermassiccio non mangia gas, non genera luce. È per quello che riusciamo a vedere le stelle della galassia che non vengono oscurate dal quasar.

Riferimenti: Planck-Magazine