“Siamo soli nell’Universo?” Quattro parole che messe insieme formano una delle più pressanti domande senza risposta dell’umanità

“Siamo soli nell’Universo?” Quattro parole che messe insieme formano una delle più pressanti domande senza risposta dell’umanità. Certo, sappiamo ormai che vi sono miliardi di esopianeti nella nostra Galassia, e la tentazione di rispondere con un grande “SI!” e sicuramente forte. Allo stesso tempo è anche importante rimanere razionali, e avere ben chiari i motivi per cui tale risposta possa essere invece negativa.

La posizione del Sistema Solare

Cominciamo a pensare dove si trova il Sistema Solare nella Via Lattea: una regione relativamente poco densa di stelle, preceduta e seguita nella sua orbita attorno al centro galattico da due bracci della spirale galattica, molto densi di stelle. Sia noi che i bracci della spirale ruotiamo attorno al centro galattico a una velocità di quasi 500 mila Km orari. Succede quindi che per po’ il nostro pianeta viaggia tranquillo nella sua regione poco densa, ma… non esattamente alla stessa velocità dei bracci. Questo significa che ogni circa 100 milioni di anni il nostro pianeta entra in uno di questi bracci galattici, e quando ciò accade subiamo quello che in gergo viene chiamato “shock gravitazionale”. Ma sappiamo anche che il Sole non solo ruota attorno al centro, ma va anche su e in giù rispetto al piano galattico, attraversandolo ogni circa 30 milioni di anni, e indovinate un po’… abbiamo uno shock gravitazionale anche in questo caso. Ciò non è positivo. Ognuno di questi schocks sarebbe infatti in grado di spedire dalla Nube di Oort decine di migliaia (o milioni?) di comete in un breve arco di tempo verso l’interno del Sistema Solare, e una frazione di esse avrà grosse possibilità di impattare il nostro pianeta e generare un’estinzione di massa. Pensiamo tra l’altro che nell’arco dell’ultimo miliardo di anni ciò sia avvenuto circa 5 volte sul nostro pianeta.

La posizione del sistema solare nella Via Lattea e Universo
La posizione del sistema solare nella Via Lattea (rappresentazione artistica). Credit: NASA/JPL-Caltech/R. Hurt (SSC/Caltech)

E qualcosa di inevitabile, e di fatto incontrastabile, che è accaduto e accadrà di nuovo, al nostro cosi come a tutti gli altri pianeti nella Galassia. Passiamo poi a considerare uno degli eventi più spettacolari del Cosmo, la morte delle stelle massicce (e di alcune nane bianche) come supernova. Ovviamente qualcosa che non ci riguarda fin tanto che avvenga a distanza di sicurezza… ovvero non più vicino di circa 30 anni luce. Ma nel raggio di 30 anni luce da noi oggi noi possiamo contare circa un centinaio di stelle. Ad oggi, nessuna di esse risulta essere una stella massiccia, ma nel futuro basterebbe che una sola di esse (con una massa superiore alle 10 masse solari) si avvicini arrivando a meno di 30 anni luce da noi perché, nell’arco di una decina di milioni di anni, esploda come supernova, depositando sul nostro pianeta un’energia pari a 100 mila bombe nucleari, dieci volte di più di quanto necessario per spazzare via l’umanità. E ciò è già successo sul nostro pianeta, i depositi di materiale radioattivo sui fondali oceanici sono una prova inequivocabile che 10 milioni di anni fa una supernova e’ esplosa pericolosamente vicino alla Terra, poco meno di 100 anni luce. Inoltre questo è accaduto e accadrà anche a tutti gli altri esopianeti nella Via Lattea, ed è di nuovo qualcosa di inevitabile e incontrastabile.

Ma quindi… siamo soli nell’Universo? Siamo soli nella nostra Galassia? Non lo sappiamo, e non esiste una risposta scontata, in quanto si tratta di un problema tutt’altro che banale. C’e mai stata la vita su un pianeta diverso dalla Terra lungo l’intera storia della Via Lattea? Questo è già uno scenario, per quanto anch’esso incerto, più plausibile. E se qualcuno c’è o ci è stato, di cosa stiamo parlando? Vita evoluta o meno? E se evoluta… anche pacifica? Se immaginassimo un possibile incontro con una civiltà aliena paragonandolo con gli eventi del colonialismo umano, ciò non ispirerebbe grande fiducia. Guardando al cinema, c’e in effetti chi questa domanda se l’è posta, immaginando scenari tutt’altro che amichevoli. Un capolavoro su tutti, la saga di “Alien”. Una pietra miliare dell’arte che presto tornerà nelle nostre sale cinematografiche. Il 29, il 30 ed il 31 Maggio, Lucky Red riproporrà infatti nelle sale di tutta Italia primi due capitoli di questa saga ormai leggendaria: “Alien” di Ridley Scott e il suo sequel “Aliens – Scontro finale” di James Cameron. Corri al cinema e trova la tua sala al seguente link!

Fonti:

  • Ellis et al.; Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, Volume 92, Issue 1, pp. 235-238 (1995)
  • Bonnell et al.; Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Volume 365, Issue 1, January 2006, Pages 37–45, https://doi.org/10.1111/j.1365-2966.2005.09657.x