La missione si chiamerà “Enterprise” e avrà come obiettivo la commemorazione del creatore della serie e di molti altri astronauti e fan. Ecco come funziona questa “sepoltura spaziale”.

Non è un caso che la missione sia stata rinominata “Enterprise” e nemmeno che il razzo con il quale 150 urne andranno nello spazio si chiami “Vulcano”. L’omaggio a Star Trek sta proprio qui: nei nomi della mitica astronave della serie e di quello del pianeta natale di Spock, uno dei protagonisti del franchise più famoso al mondo. Nelle capsule ci saranno le ceneri di molti addetti ai lavori della serie, comprese quelle del creatore di Star Trek, Gene Roddenberry.

Star Trek
Durante le riprese di Star Trek, il 13 luglio del 1967. Credit: Kipp Teague (flickr)

Sepoltura spaziale: cos’è e come funziona

Il primo lancio di questo razzo Vulcan è previsto entro la fine di quest’anno. Si chiamerà ULA Vulcan Centaur e andrà a sostituire i razzi della United Launch Alliance. Non sarà ai livelli del Falcon 9 di Elon Musk, ma ci saranno comunque diverse migliorie rispetto agli attuali Atlas V. Il Ceo di Celestis, Charles Chafer, ha detto che sarà l’occasione per omaggiare Star Trek e testare questo nuovo tipo di “sepoltura spaziale”.

Tra le ceneri che verranno inviate nello spazio ci saranno anche quelle dell’astronauta Philip Chapman, venuto a mancare a 86 anni. Ci saranno poi i resti di altre personalità legate al mondo dell’astronautica come Richard Joslin, che ha lavorato alla creazione dello Space Shuttle e che era un assiduo fan di Star Trek. Ovviamente anche in questo caso c’è un prezzo da pagare: si parte da 12.500 dollari (che pagheranno le famiglie, ovviamente) e ci si può prenotare entro il 15 aprile 2022.

Se gli ultimi test andranno bene, sul razzo ci sarà anche il lander Peregrine della Astrorobotic. Atterrerà con il primo lancio sulla Luna, mentre il secondo stadio (che conterrà tutte le urne) continuerà a viaggiare nello spazio profondo.

Riferimenti: