Tramonti alieni: l’incredibile video simulazione della NASA

Dai colori del cielo di Marte a quelli di Urano e Trappist. Ecco come gli scienziati immaginano il tramonto su altri mondi.

Geronimo Villanueva è uno scienziato della NASA appassionato di simulazioni al computer. Stava elaborando alcune immagini che riguardavano Urano, uno dei giganti ghiacciati del sistema solare esterno. A un certo punto si è fermato e ha provato a immaginare come poteva essere il tramonto visto proprio su Urano. Quali colori avrebbe visto l’occhio umano, rispetto a quelli della Terra? Sarebbe stato un tramonto a tinte blu? Probabilmente molto più del nostro!

Ecco che allora lo scienziato ha deciso di modellare al computer tutti i vari tramonti sugli altri pianeti del sistema solare, ma non solo. Villanueva ha anche immaginato come potrebbe essere osservare il tramonto su Trappist-1e, ad esempio, uno dei principali esopianeti candidati ad ospitare la vita.

Come potrebbero essere i tramonti sugli altri pianeti

Lo scienziato della NASA ha anche elaborato una video simulazione di questi tramonti alieni. Per convalidarne l’accuratezza, Villanueva ha ripreso i colori noti del cielo di vari pianeti e lune del sistema solare. Su alcuni di questi ci abbiamo perfino mandato delle sonde, come nel caso di Titano, uno dei principali satelliti di Saturno. Ecco, la simulazione mostra questi mondi che si allontanano dalla luce del Sole, che è proprio ciò che accade quando osserviamo un tramonto. Quando questi mondi ruotano, i fotoni vengono dispersi in direzioni diverse a seconda dell’energia dei fotoni e del tipo di molecole presenti nella loro atmosfera. Il risultato, come potete vedere anche dal video qui sotto, è una spettacolare tavolozza di colori visibile ai fortunati che dovessero in futuro trovarsi su questi mondi.

Non c’è dubbio che la Terra, anche da questo punto di vista, offra una gran varietà di colori e panorami stupendi. Spesso dimentichiamo quanto il nostro pianeta sia spettacolare, rispetto anche a tanti altri corpi celesti che hanno condizioni proibitive, per la vita.

Riferimenti:

• https://svs.gsfc.nasa.gov/13645