Il telescopio spaziale di NASA ed ESA ha effettuato nuove straordinarie osservazioni che riguardano i pianeti giganti del Sistema Solare. L’obiettivo? Studiarne i cambiamenti atmosferici.

Il telescopio spaziale Hubble ha completato il suo gran tour annuale del Sistema Solare esterno. È il regno dei pianeti giganti – Giove, Saturno, Urano e Nettuno – che si estende fino a 30 volte la distanza fra la Terra e il Sole. A differenza di pianeti rocciosi come la Terra e Marte, che si trovano molto più vicini al Sole, questi mondi lontani sono per lo più composti da fredde “zuppe” gassose di idrogeno, elio, ammoniaca, metano e altri gas attorno ad un nucleo caldo e compatto.

Nonostante siano state diverse le sonde che si sono avvicinate a questi pianeti e ci hanno inviato spettacolari immagini della loro atmosfera, ogni volta che Hubble rivisita questi mondi scopre sempre nuove sorprese. Le nuove spettacolari immagini del telescopio hanno rivelato importanti cambiamenti che stanno avvenendo sotto le vorticose nubi di questi pianeti. Questo tipo di studi consente agli astronomi di capire il clima e le stagioni dei giganti gassosi per stilare nuovi modelli planetari.

I pianeti del Sistema Solare esterno. Credit: Hubble (NASA/ESA)

Giove, visto da Hubble

Le osservazioni di Hubble che riguardano Giove ci mostrano un paesaggio in continua evoluzione. Nella sua turbolenta atmosfera nuove tempeste si muovono, al punto che l’equatore del pianeta ha cambiato colore un’altra volta. Quella zona, in particolare, è ora di tonalità arancione, un colore insolito per gli scienziati. Poco al di sopra della zona equatoriale di Giove, sono apparse nuove “piccole” tempeste. Assomigliano a puntini rossi che altro non sono che vortici ciclonici. Non solo, perché Hubble ha anche scoperto che i venti che formano la grande macchia rossa stanno accelerando.

Saturno, il Signore degli Anelli

Hubble ha volto lo sguardo su Saturno il 12 settembre scorso, scoprendo notevoli cambiamenti di colore nelle bande dell’emisfero settentrionale del pianeta. Potrebbe essere un cambiamento nell’opacità del metano atmosferico, o un qualche tipo di corrente a getto che sta creando una sorta di barriera, in quella zona.

Hubble scopre un “cappuccio” su Urano

La foto di Urano del 25 ottobre ci ha permesso di vedere un luminoso “cappuccio” polare nella zona settentrionale del pianeta. Si tratta di una conseguenza della radiazione ultravioletta del Sole, che farebbe illuminare ancora di più il polo nord del corpo celeste.

Nettuno, il pianeta dei venti

Nel corso delle osservazioni effettuate da Hubble verso Nettuno, il 7 settembre di quest’anno, la conferma della presenza di questa grande macchia scura che si muove attorno al pianeta. Nell’immagine è ben visibile anche un grande cerchio scuro e allungato che comprende il polo sud di Nettuno. Il colore blu di Urano e Nettuno è il risultato dell’assorbimento della luce rossa da parte di atmosfere ricche di metano come quelle di questi due pianeti.

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