Lanciato nel 1995, si trova nel punto di Lagrange L1 a un milione e mezzo di chilometri dalla Terra. Il suo contributo ci ha aiutato a ‘udire’ per la prima volta il suono del Sole.

Il telescopio SOHO fa parte di una missione congiunta di NASA ed ESA. Si tratta di un veicolo da oltre 600 kg che venne lanciato in orbita nel 1995 per studiare la nostra stella come nessuno aveva fatto prima. Tra le scoperte più interessanti la registrazione del suono del Sole, grazie ad una strumentazione che ci ha permesso di trasformare i dati raccolti dalla sonda in suoni percepibili dall’orecchio umano. Ecco il suono del Sole registrato da Soho:

La missione SOHO

Il Sole non è una stella silenziosa. Questo ronzio basso e pulsante assomiglia a un vero e proprio battito cardiaco della nostra stella. I dati raccolti dal telescopio, si trova in orbita attorno al punto L1 a differenza del James Webb in orbita intorno al punto L2, hanno consentito agli scienziati di capire meglio il Sole. Una gran quantità di dati che sono poi stati trasformati in suoni udibili dall’orecchio umano.

D’altronde ciò che non può essere osservato a occhio nudo, a volte può essere udito. Le onde viaggiano e rimbalzano all’interno del Sole. Se i nostri occhi fossero abbastanza sensibili, potrebbero davvero vederle. Il telescopio SOHO ci è venuto in grande aiuto, nello scorso decennio. I suoi dati, sonificati dal laboratorio di fisica sperimentale di Stanford, hanno catturato le vibrazioni naturali della nostra stella, fornendo agli scienziati una rappresentazione sonora dei suoi movimenti. D’altronde non abbiamo un microscopio per guardare all’interno del Sole. Usare le sue vibrazioni, però, ci permette di ovviare a questo problema.

La missione del telescopio SOHO, che inizialmente doveva durare solo due anni, è stata prima estesa al 2020 e poi ulteriormente prorogata fino al 2025.

Riferimenti: