Gli impatti con micrometeoridi sono un aspetto inevitabile del funzionamento di qualsiasi veicolo spaziale. Secondo la NASA, però, non c’è da preoccuparsi.

Tra il 23 e il 25 maggio il telescopio spaziale James Webb è stato colpito da alcuni micrometeoridi su uno dei segmenti dello specchio primario. Niente panico, perché dopo le prime analisi il team della NASA che segue la missione dalla Terra ha scoperto che il telescopio funziona ancora benissimo. Ad un livello tale da superare tutti i requisiti della missione. Sono attualmente in corso analisi più approfondite e non c’è dubbio che altri impatti si verificheranno nel corso della missione. D’altronde eventi di questo tipo erano già stati previsti durante i test e i collaudi a terra.

Il telescopio spaziale James Webb. Credit: BlenderTimer (pixabay)

James Webb progettato per resistere al bombardamento cosmico

Niente paura, quindi, per il telescopio spaziale James Webb. Dopo il lancio avvenuto con successo a Natale e l’allineamento di tutti gli specchi, le prestazioni del veicolo sono ancora ben al di sopra delle aspettative. Lo specchio primario del telescopio può resistere al bombardamento cosmico dei micrometeoridi che si trovano nell’orbita L2 intorno al Sole. Si tratta di piccole particelle delle dimensioni della polvere che però si muovono a velocità elevate.

Durante la costruzione del telescopio gli ingegneri hanno utilizzato una combinazione di simulazioni e impatti che hanno dato un’idea più chiara di come poter proteggere i suoi strumenti nello spazio. L’impatto del 23 maggio è stato più grande di quanto non ci si aspettasse, ma nonostante ciò non ha avuto conseguenze sul funzionamento del telescopio. Inoltre regolando la posizione degli specchi, gli ingegneri della NASA possono ridurre al minimo gli effetti dell’impatto. Questi passaggi si ripeteranno ancora, in futuro, per mantenere il corretto funzionamento del telescopio.

I dati di volo verranno ora usati per capire quali conseguenze possono avere tali impatti a lungo termine. Con gli specchi di Webb esposti allo spazio, ci si aspettava che prima o poi qualche micrometeoride avrebbe fatto un incontro ravvicinato con James Webb. Ora non ci resta che attendere le prime vere foto del telescopio, che presumibilmente dovrebbero arrivare il prossimo 12 luglio.

Riferimenti: NASA