Il prossimo 11 ottobre la NASA mosterà in diretta i campioni raccolti dalla sonda OSIRIS-REx riconsegnati sulla Terra nelle scorse settimane. 

La maggior parte dei veicoli spaziali che inviamo nel Sistema Solare non sono destinati a tornare. Il tempo, lo spazio e l’entropia li sopraffanno, oppure vengono mandati di proposito a schiantarsi verso il loro destino alla fine delle loro missioni. Ma la sonda OSIRIS-REx il 24 settembre, dopo un viaggio di due anni da Bennu alla Terra, ha riconsegnato i campioni a Terra. Dopo aver gestito la capsula e prelevato. La NASA ha annunciato una diretta per mostrare i campioni raccolti da OSIRIS-Rex il prossimo 11 ottobre e sarà possibile seguirla sui canali di Passione Astronomia. Qui la diretta (attivate il promemoria e iscrivetevi al nostro canale YouTube).

Advertisement
Banner Plus

Il contenuto della capsula

Segui la diretta con Passione Astronomia.

L’asteroide Bennu è un asteroide carbonioso, il tipo più comune. Circa il 75% degli asteroidi sono di tipo C come Bennu. Sono reliquie dei primi giorni del Sistema Solare e contengono indizi su come si è formato il Sistema Solare, inclusa la Terra. Bennu è stato scelto da una lista di oltre 500.000 asteroidi candidati. Gli asteroidi di tipo C contengono tipicamente molti ghiacci volatili e gli scienziati sperano che il campione di Bennu contenga sostanze volatili, composti organici e persino carbonio incontaminato proveniente dal primitivo Sistema Solare.

I campioni, dopo essere stati suddivisi, si stanno dirigendo verso due luoghi distinti. Uno è il Direttorato scientifico per la ricerca e l’esplorazione degli astromateriali della NASA presso il Johnson Space Center. L’altro invece sta andando da coloro che hanno grande esperienza nella gestione di campioni di asteroidi: parte del tesoro di OSIRIS-REx andrà al Centro di cura dei campioni extraterrestri del Giappone dove da lì sarà distribuito a diversi ricercatori.

Da sempre Passione Astronomia prova a costruire, attraverso la divulgazione scientifica, una comunità di persone più informate e consapevoli. È anche il motivo per cui molte persone come te si sono abbonate a Passione Astronomia e ne diventano ogni giorno parte integrante. Più siamo e meglio stiamo, e per questo invitiamo anche te a prenderlo in considerazione e diventare membro: il tuo supporto ci aiuta a portare avanti il nostro progetto.

Tre quarti del campione verranno conservati presso il Johnson Spaceflight Center della NASA per un utilizzo futuro quando saranno disponibili nuove tecnologie. Questo è il modo in cui sono stati conservati i campioni raccolti dalle missioni Apollo e si è dimostrata una scelta efficace. Man mano che i metodi scientifici e gli strumenti analitici avanzano, possono essere applicati a campioni incontaminati.

Ci sono quattro domande principali a cui gli scienziati desiderano trovare risposte:

  • Il campione contiene composti organici che potrebbero aver influenzato le origini della vita?
  • Come si confronta il campione di Bennu con la nostra interpretazione dei dati raccolti sull’asteroide?
  • Cosa ci dice il campione sulla storia del Sistema Solare?
  • Come è cambiato il campione da quando la sonda spaziale lo ha raccolto?

E saranno necessario alcuni anni di studio per avere le risposte a queste domande.

Fonte: NASA, Universe Today