La temperatura media dell’universo è piuttosto fredda e si aggira intorno ai 3 gradi sopra lo zero assoluto.

Per stabilire la temperatura dello spazio profondo abbiamo bisogno della materia, perché è grazie ad essa che possiamo definirla. Per esempio la temperatura di una stanza è determinata dal movimento medio di tutte le molecole d’aria nella stessa. Più energia hanno, più velocemente si muovono e più alta è la temperatura. Se tocchi un oggetto molto caldo, il suo atomo e le sue molecole vibrano furiosamente, conferendogli una temperatura molto elevata.

Ma non c’è molta materia nello spazio interstellare. La densità media dell’universo è all’incirca di un solo atomo di idrogeno per metro cubo. Ciò rende molto difficile assegnare una temperatura alla materia dello spazio interstellare. Tuttavia lo spazio è intriso di qualcos’altro, un infinito mare di radiazioni molto fredde.

Il calore della radiazione cosmica di fondo

Foto della Nebulosa Boomerang scattata da Hubble
Credit: NASA, ESA and The Hubble Heritage Team STScI/AURA

Parte della radiazione proviene da stelle, galassie e altri oggetti che la emettono, ma di gran lunga la più grande fonte di radiazione nell’universo è la cosiddetta radiazione cosmica di fondo (o anche fondo cosmico a microonde – CMB).

La CMB si è formata quando l’universo aveva circa 380.000 anni, a quel tempo il cosmo era un milione di volte più piccolo di quanto non sia oggi ed era in uno stato di plasma caldo e denso. Quando l’universo si espanse e si raffreddò divenne trasparente, rilasciando radiazioni che avevano una temperatura di circa 9700° C, la stessa temperatura della superficie del Sole.

Questa radiazione rappresenta il 99,999% di tutta la radiazione rimanente nel cosmo.
Dal momento in cui è stata rilasciata, il nostro universo si è espanso, il che ha diluito quella stessa radiazione, abbassandone la temperatura. Inoltre, l’espansione cosmica influisce sulla luce stessa spostandola verso lunghezze d’onda più lunghe e più fredde.

L’azione combinata di questa espansione ha abbassato la temperatura della CMB a circa 3 gradi sopra lo zero assoluto, misurata a 2,7° Kelvin o -270,45° C. Ciò significa che se dovessi trovarti nello spazio interstellare il tuo corpo continuerebbe a raffreddarsi sino ad avvicinarsi allo zero assoluto.

Ma non riuscirebbe mai a raggiungere quella temperatura perché la radiazione cosmica di fondo continuerebbe a colpirti, trasferendo la sua energia nel tuo corpo. Quindi non raggiungeresti lo zero assoluto ma entreresti in equilibrio con la temperatura (fredda) dello spazio interstellare.

Riferimenti: Universe Today

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