Quando la sonda Viking 1 della NASA atterrò su Marte, nel 1976, inviò immagini di un paesaggio molto simile a quello che abbiamo trovato nel Golfo del Messico sulla Terra, dove cadde l’asteroide che estinse i dinosauri.

C’era una volta un gigantesco asteroide che colpì un pianeta del sistema solare e causò un potente tsunami. Quell’evento ha lasciato cicatrici profonde che vediamo ancora oggi. No, non stiamo parlando della Terra e nemmeno dell’asteroide che uccise i dinosauri, 66 milioni di anni fa. Anche Marte, infatti, sarebbe stato colpito da un asteroide molto simile al Chicxulub che causò l’ultima grande estinzione di massa sulla Terra. A dirlo un gruppo di scienziati dopo aver analizzato le mappe della superficie di Marte.

La foto scattata su Marte dalla sonda Viking 1, nel 1976. Credit: NASA

Il mega cratere da impatto trovato sul pianeta rosso

Un gruppo di ricerca guidato da Alexis Rodriguez ha determinato che fosse il cratere Pohl il luogo d’impatto del corpo celeste su Marte. Si ritiene che il cratere si sia formato dopo l’impatto di un asteroide che viaggiava a circa 38mila chilometri orari. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports: secondo gli scienziati, l’impatto avrebbe provocato un megatsunami con onde alte fino a 243 metri.

Rodriguez e i suoi colleghi hanno confrontato le mappe della superficie marziana con i dati inviati dalla Viking 1 nel ’76. Ebbene, la sonda della NASA si trovava esattamente nel punto in cui sarebbe caduto questo asteroide, in un lontano passato di Marte. Non c’è dubbio che queste scoperte ci aiutano a capire ancora meglio il burrascoso passato di Marte e degli altri pianeti rocciosi del sistema solare.

Riferimenti: VICE

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