L’Italia farà la sua parte per l’analisi dei campioni raccolti da OSIRIS-Rex grazie alla collaborazione tra INAF e ASI.

Un team composto da tre ricercatori dell’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica) effettuerà le prime analisi preliminari sui campioni raccolti di Bennu ricevuti Italia, un asteroide consegnato alla Terra dalla sonda NASA OSIRIS-REx il 24 settembre scorso. I membri del team includono John Robert Brucato dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, Elisabetta Dotto dell’Osservatorio Astronomico di Roma e Maurizio Pajola dell’Osservatorio Astronomico di Padova. L’obiettivo di questa prima fase è di selezionare i frammenti migliori che saranno analizzati dai ricercatori italiani con l’Italia che parteciperà all’analisi dei campioni.

Un lavoro interamente italiano

Apertura del coperchio di restituzione del campione di asteroide OSIRIS REx il 26 settembre 2023. Fotografo: Robert Markowitz

Il finanziamento cruciale per questa indagine proviene dall’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), che partecipa alla missione NASA dal 2013. Questi fondi consentono al team italiano di analizzare i dati raccolti da OSIRIS-REx e di investigare il campione prelevato dall’asteroide. Solo il 30% del campione verrà destinato alla ricerca, mentre il restante 70% verrà conservato per analisi future con tecnologie avanzate. Le analisi preliminari includono l’analisi dell’imaging per comprendere la distribuzione dei frammenti all’interno del contenitore.

È importante stabilire se il campione è stato alterato durante la fase di campionatura di OSIRIS-REx o durante l’ingresso in atmosfera terrestre, poiché la composizione dei frammenti può rivelare informazioni cruciali per la difesa planetaria da asteroidi potenzialmente pericolosi. Questo studio è rilevante anche per comprendere l’origine dei pianeti del Sistema Solare e la formazione degli elementi organici che hanno contribuito alla vita sulla Terra e, inoltre, aiuterà nello sviluppo di strategie di difesa planetaria.

Anche la missione italiana LiciaCube è stata coinvolta nella difesa planetaria, assistendo al primo test di deviazione orbitale condotto dalla NASA sulla sonda Dart e l’asteroide Dimorphos.

Il team italiano svolgerà un ruolo cruciale nell’analisi del campione di Bennu, contribuendo alla comprensione scientifica, alla difesa planetaria e alla futura possibilità di sfruttare risorse da corpi celesti insieme all’ASI, giocando un ruolo di primo piano in queste importanti ricerche spaziali.

Se sei arrivato fin qui è perché hai ritenuto il nostro articolo degno di essere letto fino alla fine. Da sempre Passione Astronomia prova a costruire, attraverso la divulgazione scientifica, una comunità di persone più informate e consapevoli. È anche il motivo per cui abbiamo deciso di scrivere un libro dedicato all’astronomia. È scritto in modo chiaro e semplice, proprio perché per noi la divulgazione deve essere accessibile a tutti. Lo trovi qui.

Fonte: GlobalScience